Investimento da 400 milioni di dollari per vincere l’anello NBA 2024-2025: trio da sogno per una franchigia.
Manca poco meno di tre mesi all’inizio del campionato NBA, il più prestigioso e ricco del mondo della palla a spicchi. Nell’ultima a stagione a trionfare sono stati i Boston Celtics che hanno vinto l’anello per la 18esima volta nella loro storia eguagliando il record dei loro eterni rivali dei Los Angeles Lakers.
Primato, invece, solo sfiorato per l’head coach dei Celtics, Joe Mazzulla, che con i suoi 35 anni è il quinto allenatore più giovane a vincere un campionato dal leggendario Bill Russell che vinse il titolo come giocatore-allenatore a 34 anni nel 1968. Stagione, dunque, da incorniciare quella dei Celtics per i quali, come da tradizione, sarà molto difficile riconfermarsi. Infatti, è già partita la caccia al titolo 2024-2025 che vede tra gli iscritti anche una franchigia che ha investito oltre 400 milioni di dollari per succedere nell’albo d’oro a Boston Celtics.
Phoenix Suns, 400 milioni per dare l’assalto all’anello Nba
I Phoenix Suns avanzano prepotentemente la loro candidatura al titolo 2024-25. La franchigia dell’Arizona, oltre al rinnovo biennale di Josh Okogie, a 16 milioni di dollari annui, si è assicurata i free agent Mason Plumlee, un centro d’esperienza noto per la sua abilità nei rimbalzi, e Monte Morris, playmaker con esperienza nei playoff che allargherà le rotazioni sul parquet.
Ma non è tutto. I Suns hanno riacquistato Bol Bol – giocatore dall’enorme potenziale grazie alla sua altezza e alla sua versatilità e nella cui crescita e nel cui significativo contributo alla causa, nonostante gli alti e i bassi delle stagioni precedenti, confidano molto – mentre Royce O’Neal, uno dei più affidali difensori della franchigia dell’Arizona, ha accettato un prolungamento del contratto in essere di quattro anni da 44 milioni di dollari.
Tuttavia, la voce più pesante nel bilancio è rappresentata dal trio di stelle Bradley Beal, Devin Booker e Kevin Durant: quest’ultimi, infatti, sono i più pagati del roster dal momento che con il loro talento e la loro esperienza sono le punte di diamante della squadra oltre a formare uno dei migliori tridenti della NBA.
Ebbene, il totale di questi investimenti ammonta alla stratosferica cifra di 421 milioni di dollari tra stipendi e “luxury tax” (“tassa sul lusso”), la multa di 198 milioni di dollari comminata ai Suns per aver superato per tre stagioni consecutive il salary cap. Una cifra che conferma la volontà del proprietario dei Suns, Mat Ishbia, di investire quanto necessario per competere ai massimi livelli, con i tifosi che si augurano che tali massicci investimenti si traducano in prestazioni sul parquet in grado di suffragare le loro ambizioni di titolo NBA.