Il tennis italiano vive un momento importante, la rivalsa dei giovani campioni è ispirata da quanto fatto da Jannik Sinner.
La rinascita dello sport tennistico vede in Sinner e negli altri giovani azzurri un modo per ripartire con decisione nel prossimo futuro. L’altoatesino è da ispirazione per una generazione di talenti che potranno fare bene anche prossimamente.
Vincere serve per caricare il morale e preparare al meglio la generazione del domani anche nel campo del tennis italiano, alla ricerca sempre di spunti e soprattutto di campioni capaci di essere subito decisivi in campo.
Con la racchetta in mano non è solo Sinner a stupire, ma anche altri ragazzi che hanno preso consapevolezza della loro forza. In questo caso, è in particolare la risalita di un talento a far sperare anche in ottica nazionale, le scelte per il capitano Filippo Volandri cominciano a farsi decisamente interessanti.
Un nuovo talento azzurro irrompe nel tennis
I colpi stanno diventando così decisivi, la capacità di alternare dritti e rovesci diventa risolutiva anche per conquistare posizioni di rilievo. Il tennis mondiale si sta lentamente accorgendo di un altro talento azzurro che sta avanzando nelle gerarchie, è già tra i primi cento in graduatoria e può avanzare con decisione nelle prossime settimane, chiudendo il 2023 in grande ascesa. Flavio Cobolli è in grande forma, il tennis azzurro sta scoprendo un talento importante.
È il 47° tennista italiano a entrare tra i primi cento nella storia, ma soprattutto sta dimostrando il suo potenziale importante. Ha sfiorato la vittoria nella recente challenge di Olbia, fermato in finale solo dal francese Kyrian Jacquet, e per essere un ragazzo classe 2002 sta già bruciando le tappe. Il tennista italiano da Firenze sta avendo così sempre più spazio, se lo sta prendendo a suon di racchettate decisive in campo e potrà ancora essere decisivo nei prossimi appuntamenti, avendo anche maggiori attenzioni addosso.
In ottica azzurra è tutto materiale importante, non è solo Sinner a segnare il passo di una nuova generazione, ma anche Cobolli promette molto bene per il futuro. Allenato dal padre Stefano, sembra un ragazzo con la testa a posto e determinato per migliorarsi in continuazione, nella challenge in Sardegna ha sconfitto avversari che sembravano favoriti sulla carta, non perdendo mai la concentrazione. Cobolli punta così ai prossimi trofei, essere già tra i primi cento è un risultato per nulla scontato da raggiungere e ora da mantenere.