Lo sport italiano piange la scomparsa del famoso giocatore di pallacanestro, icona del basket riminese.
Altro lutto nel mondo dello sport e in particolare in quello del basket italiano. A soli 52 anni si è spento Massimo Morri, storico playmaker e poi allenatore di diverse realtà riminesi.
Dopo aver lottato contro una brutta malattia che gli era stata diagnosticata da qualche mese, Morri non ce l’ha fatta ed è morto lasciando un profondo vuoto in tutta la realtà di Rimini e non solo. Per la maggior parte degli appassionati Massimo Morri era stato il regista, il play in quella storica annata del 1972, quando dominò nel basket italiano giovanile insieme a compagni come Fontana, Ruggeri, Semprini e anche Carlton Myers.
Max, così soprannominato nell’ambiente, ha fatto parte dei “ragazzi del ‘72”, la generazione più vincente a livello giovanile della storia del Basket Rimini e ancora oggi veniva ricordato più per le sue gesta da giocatore piuttosto che per quelle da allenatore. Un playmaker dal grande talento palla in mano e dalla visione di gioco spiccata. In seguito alla carriera sul parquet, Morri è rimasto nell’ambiente cestistico ma da allenatore.
Nelle ultime ore tanti lo hanno ricordato, a partire da alcune società con cui ha lavorato nel corso della sua carriera. “L’Happy Basket – si legge in una nota -, piange la scomparsa di Massimo Morri, playmaker di talento della storica annata ’72, allenatore della Ren-Auto nella stagione 2011/2012. Una tragica notizia che ha colpito profondamente tutto l’ambiente della pallacanestro riminese”.
Messaggio di cordoglio anche da parte della Federazione Sammarinese Pallacanestro: “La notizia ci lascia sconvolti, senza parole. Federazione Sammarinese Pallacanestro, Pallacanestro Titano e Basket 2000 San Marino esprimono il più profondo cordoglio alla famiglia di Max”.
Un pensiero anche da parte del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, che su Facebook ha commentato così la triste notizia: “Ciao Massimo! Adesso scattaci una delle tue meravigliose foto da lassù”. Negli ultimi tempi infatti Massimo Morri si era addentrato anche nel mondo della fotografia e del videomaking.
Dunque, un uomo che nel corso della sua vita è stato capace di essere un ottimo giocatore di Basket, poi di diventare un apprezzatissimo allenatore, e ancora l’esperienza come operatore video negli anni successivi. Sempre pronto ad affrontare nuove avvincenti avventure, questo ha caratterizzato l’esistenza di Massimo Morri, un esempio per molti.
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