Il tennista serbo numero uno al mondo non pare essere più imbattibile: il verdetto dell’esperto sembra essere piuttosto chiaro.
La stella di Novak Djokovic sembra stia diventando sempre meno luminosa a causa di una precaria condizione fisica che si va a unire a una mancanza di motivazioni. Il numero uno al mondo non intende mollare la presa e regalare punti agli altri tennisti che lo inseguono, ma appare piuttosto evidente che sembra meno disposto a lottare rispetto a qualche anno fa.
Poche settimane fa la separazione dal suo storico allenatore, Goran Ivanisevic, poi la rinuncia al Master 1000 di Madrid che tutto sommato poteva dargli la possibilità di conquistare il primo titolo di questo 2024. Fa specie pensare che uno come lui, vincitore in carriera di 24 Grandi Slam, non abbia ancora vinto quest’anno un titolo Atp. Di certo questo basta e avanza per spiegare il momento particolare che sta vivendo Nole. Intanto, a parlare della sua situazione è proprio l’ex coach Ivanisevic, il quale oltre a ringraziare il serbo ha voluto anche fare il punto della situazione.
Ivanisevic su Djokovic: “Con Alcaraz e Sinner è dura”
È un dato di fatto che un campione del calibro di Djokovic abbia ancora voglia di lottare, del resto quel primo posto nel ranking mondiale all’età di 36 anni spiega tanto della mentalità vincente del tennista serbo. Ma, come capita in tutti gli sport, prima o poi anche uno come lui dovrà lasciare il testimone a qualcun altro, come ad esempio a Carlos Alcaraz o a Jannik Sinner che da mesi lo inseguono a suon di vittorie in giro per il mondo.
Su questo concorda proprio Goran Ivanisevic che, a un mese circa dalla separazione ufficiale con il suo ex allievo, ha voluto da una parte ringraziarlo per tutto quello che ha vissuto assieme a lui; e dall’altro dirgli che sarà difficile per lui fronteggiare in futuro Sinner e Alcaraz, essendo questi ultimi giovani e pieni di motivazioni. “Lui potrebbe giocare contro chiunque, ma contro loro due è difficile“, dice l’allenatore ed ex vincitore di Wimbledon del 2001.
“È stato emozionante, un grande onore per me e una grande responsabilità. Ma io mi sono stancato di lui e lui si è stancato di me“, afferma ancora Ivanisevic parlando del suo addio a Novak. “Lui è un genio e si adatta facilmente, ma l’importante è allenarsi, vedo molti che lo criticano ma dopo aver superato tutti i record è difficile trovare motivazioni“.