Record incredibile per un tennista: uno dei grandi protagonisti del circuito ha eguagliato Novak Djokovic.
Novak Djokovic è attualmente ancora alle prese con il suo periodo di riposo post Us Open. Ma il mondo del tennis non sta fermo ad aspettarlo, e adesso il serbo improvvisamente si ritrova a non essere più il solo a detenere un primato importante.
Mentre il numero uno al mondo si godeva qualche settimana di relax, più che meritata considerando le sue fatiche in questa stagione lunga e ricca di soddisfazioni, gli altri giocatori hanno continuato a rincorrere i suoi numeri e a sfidarsi per ottenere qualche briciolo di gloria. E in parte ci sono riusciti.
Tra i tanti primati che Djokovic poteva e può vantare ce n’è uno che forse, anzi, sicuramente è meno importante dei 24 titoli dello Slam e dei tanti successi ottenuti nei tornei più importanti, ma che denota una qualità e una caratteristica che fa di Nole un unicum negli ultimi quindici anni: la continuità. Il fuoriclasse serbo è l’unico giocatore ad aver conquistato almeno una finale a stagione in un Masters 1000 negli ultimi 13 anni.
L’ultima annata senza Nole nell’atto conclusivo di un torneo 1000 è il 2010, una vita (sportiva) fa. Un record straordinario e per molti versi ineguagliabile. Basti pensare che nessun altro giocatore nel circuito, in questo particolare momento storico, poteva vantare almeno una finale Masters 1000 per tre stagioni consecutive. Almeno fino ad ora.
Djokovic raggiunto da un altro tennista: da Shanghai arriva un record clamoroso
Certo, dire che Nole sia stato raggiunto è ovviamente errato. Nessuno potrà mai arrivare alla sua striscia, o almeno non in tempi brevi. C’è però un giocatore che negli ultimi tre anni ha dimostrato una continuità per certi versi simile a quella del numero uno al mondo, e che adesso è entrato nel club molto elitario dei tennisti con almeno una finale in un Masters 1000 negli ultimi tre anni.
A ottenere questo primato prestigioso non è stato Alcaraz, come ci si potrebbe aspettare, e nemmeno Medvedev o il nostro Sinner, bensì Hubert Hurkacz.
Il tennista polacco, classe 1997, è un giocatore che vive di straordinari exploit. Pur non essendo un habitué dei piani alti della classifica (attualmente è in top 15, il suo best ranking è il numero 9), negli ultimi anni ha però dimostrato di essere in grado di poter mettere in difficoltà chiunque, e di essere in grado, soprattutto su superfici rapide, di competere con i più forti.
Non a caso, nel 2021 ha conquistato una finale nel Masters 1000 di Miami, vincendo peraltro contro il nostro Jannik Sinner. Nel 2022 ha confermato il suo feeling con il cemento nordamericano, arrivando in finale a Montréal, stavolta perdendo però in tre set contro lo spagnolo Carreño Busta. E in questo 2023 è riuscito a mettere in bacheca un’altra importantissima finale arrivando all’atto conclusivo anche a Shanghai.
Riuscirà ad allungare la serie anche nelle prossime stagioni? Possibile, anche se fare previsioni non è così semplice, considerando la crescita di tanti giocatori più giovani nel circuito. Intanto, però, una soddisfazione se l’è già tolta. E possiamo essere certi che non sarà l’ultima della sua carriera.