Bufera in Formula 1 dopo il Gran Premio d’Italia: la FIA pronta ad aprire un’indagine su richiesta del team, tifosi increduli.
Il Gran Premio d’Italia è stato intenso ed emozionante per la Ferrari che in quel di Monza ha ritrovato il gradino più alto del podio grazie ad una prestazione immensa da parte di Charles Leclerc che ha riacceso gli entusiasmi.
Dopo gli ultimi deludenti GP, la Ferrari aveva bisogno di una giornata come quella vissuta domenica che permette alla scuderia di Maranello di rivedere la vetta della classifica costruttori. La distanza dalla Red Bull è ora di soli 40 punti, mentre Leclerc si ritrova a -90 punti da Verstappen.
Quella dal pilota olandese sembra una distanza ancora eccessiva e difficilmente raggiungibile, ma considerato come stanno andando le cose in casa Red Bull sognare il sorpasso è lecito. Come ormai accade da sei gare a questa parte, Verstappen non riesce più a vincere un GP ed è salito sul podio in sole due occasioni, rallentando moltissimo in termini di punteggio.
Il colosso austriaco si ritrova così in grande difficoltà e sta iniziando a filtrare un certo nervosismo. Nervosismo che si sta trasformando in accuse da parte della Red Bull che pure al termine del GP d’Italia ha protestato, chiedendo alla FIA di aprire un’indagine su McLaren e Mercedes riguardo l’utilizzo di ali flessibili.
Formula 1, rabbia Red Bull: accuse a McLaren e Mercedes, indaga la FIA
La Red Bullsta vivendo il momento più difficile in assoluto di questo campionato mondiale di Formula 1 e lo si vede chiaramente dai risultati e dalle prestazioni. L’ultimo successo di Verstappen è datato 23 giugno in Spagna, poi solo flop per il pilota olandese ed il team austriaco che punta ora a colpire gli altri muovendo accuse a destra e manca. E anche dopo il GP d’Italia, la Red Bulla è esplosa per la rabbia, accusando McLaren e Mercedes di utilizzare ali flessibili e chiedendo lumi alla FIA.
A lanciare delle accuse non troppo velate ci ha pensato il team principal della Red Bull Christian Hornerche ha sottolineato come questo debba essere un problema della FIA, chiamando in causa i regolamenti: “Ci sono dei test che vengono superati, ma poi bisogna considerare la formulazione dei regolamenti. Se ricordate nel corso del campionato 2021 c’è stata una modifica al regolamento dell’ala anteriore. E, anche se le nostre ali hanno superato il test, sfruttavano comunque l’elasticità dell’aria. Si tratta di un problema della FIA“.
Horner si è quindi auspicato un intervento da parte della FIA proprio come fatto dal super consigliere Marko Helmut che qualche giorno fa aveva dichiarato come si dovrebbe indagare sulle ali posteriori di McLaren e Mercedes. Anche lo stesso Verstappen si è unito al coro, dichiarando come si noti subito in griglia come le ali dei due team accusati siano diversi dagli altri.
Al momento, però, la FIA non è intenzionata ad aprire un’indagine in quanto considera regolari le ali posteriori di McLaren e Mercedes. Inoltre, in caso di violazione nei test dinamici introdotti per scovare chi utilizza ali flessibili, non sono previste sanzioni e quindi, anche nel caso in cui McLaren e Mercedes le utilizzassero, non verrebbero presi provvedimenti importanti. Provvedimenti che chiede, invece, la Red Bull che vuole chiarezza da parte della FIA