Reduce dalla caduta di Austin da leader della corsa, Marc Marquez ha parlato di passato e futuro nel corso di un’intervista.
Tutto rimandato, ma la sensazione è che ci siamo. Tutto da rifare, ma la paura – espressa a vario titolo dai rivali – che il campione, colui che prima di quella maledetta caduta a Jerez de la Frontera nel primo Gp del 2020 stava dominando il motociclismo moderno, stia per tornare a livelli altissimi, è ora tangibile.
Marc Marquez c’è, come avrebbe detto Guido Meda sul traguardo di Austin se il ‘Cabroncito’, con la sua guida sempre al limite, non fosse caduto a 10 giri dalla fine. Compromettendo una gara che lo vedeva in quel momento in testa. L’otto volte iridato sta prendendo sempre più confidenza con la sua Ducati, come dimostra il secondo posto ottenuto, sempre nella corsa sull’asfalto americano, nella Sprint Race vinta dal connazionale Maverick Viñales.
Il campione di Cervera, protagonista del clamoroso addio alla Honda annunciato prima della fine della scorsa stagione, forse non lotterà per il titolo mondiale già nel 2024, ma le basi per futuri emozionanti duelli con i suoi più giovani rivali sono state già messe. Intervistato da TNT Sports sullo storico addio alla casa giapponese con la quale ha scritto pagine indimenticabili nella storia del Motorsport, Marquez ha spaziato dal passato al futuro, strizzando l’occhio anche a nuovi possibili scenari di mercato.
Marquez choc: “Ne valeva della mia salute mentale”
“Restare in Honda avrebbe influito sulla mia salute mentale. È stato difficile lasciare la squadra della mia carriera, i miei meccanici, i miei tecnici e i miei sponsor“, ha rivelato l’ormai 31enne.
“Ho notato che il mercato è in fermento e ci sono già movimenti per la prossima stagione. Ma io, per ora, non ho ancora parlato con nessuno e sono aperto ad ascoltare tutti. Ma una cosa è chiara: per far sì che i team vogliano parlare con me devo essere veloce in pista“, ha proseguito il pilota spagnolo.
“Intanto mi sto già divertendo, che è già una grande conquista per me. Un’altra cosa è esser poi ancora più competitivi per pensare di lottare per il titolo. In questo momento sono felice perché posso lottare per la Top 5 con i migliori“, ha concluso l’ex grande rivale di Valentino Rossi.