Olimpiadi, caso Carini: emerge una nuova verità, la sentenza è netta

Senza dubbio quello che sta succedendo alle Olimpiadi di Parigi nel pugilato femminile fa discutere: sul caso Carini emerge un’altra verità.

Dopo la decisione dell’atleta italiana di lasciare l’incontro che la vedeva opposta all’algerina Khelif, in molti hanno deciso di esprimersi sulla sua scelta. Il fatto di dover gareggiare contro un pugile intersex ha creato una serie di reazioni che hanno abbracciato non solo lo sport ma anche la politica.

La polemica sul caso Carini Khelif
Arriva la sentenza su quanto successo ad Angela Carini (Tshot – ANSA)

Impossibile non aver sentito parlare di questa storia nelle ultime 24 ore, anche se non si stanno seguendo le Olimpiadi. Quanto accaduto a Parigi nel torneo olimpico di pugilato femminile, categoria 66 kg, ha ovviamente travalicato il semplice ambito sportivo ed è diventato un vero caso politico. Rimanendo al semplice discorso legato alla pura boxe, Angela Carini ha deciso di ritirarsi dall’incontro con Imane Khelif dopo appena 46″ dal suono della prima campana.

Il motivo è ormai arcinoto e riguarda i dubbi sulla forza espressa dall’atleta algerina, definita intersex per il suo alto livello ormonale e la presenza genetica del cromosoma XY. La Carini ha detto di essere stata colpita con troppa forza e che quei pugni le stavano facendo troppo male per continuare. Poi il pianto in ginocchio subito dopo il verdetto dell’arbitro, in mondovisione. Alla base di tutto c’è la possibilità di competere ai Giochi concessa dal CIO alla Khelif, presente sia a Tokyo 2020 che a Parigi 2024.

La stranezza nasce nel momento in cui agli scorsi Mondiali di pugilato femminile, l’algerina era stata esclusa per livelli elevati di testosterone e, secondo l’International Boxing Association (IBA), per la presenza di cromosomi maschili nel test del DNA.

Angela Carini e il caso Khelif, non si placano le polemiche: anche Giorgia Meloni in visita a Casa Italia

Poiché il CIO non riconosce i criteri dell’IBA, la Khelif ha avuto il via libera a pieno titolo per partecipare alle Olimpiadi. Dopo attente valutazioni da parte degli organi competenti è stato stabilito che i suoi valori ormonali non le concedessero un vantaggio specifico nei confronti delle avversarie e che quindi fosse ammessa a combattere.

La Meloni incontra Angela Carini
La sentenza sul caso di Angela Carini (Tshot – ANSA)

L’eco di quanto accaduto sul ring olimpico non si placa anche sui social e ha abbracciato diversi discorsi politici, che per definizione mal si accoppiano con l’ambito sportivo. Tra l’altro Angela Carini ha ricevuto nella giornata di ieri anche la visita della Presidente del Cdm Giorgia Meloni, arrivata a Casa Italia.

Non ero d’accordo con la partecipazione dell’atleta algerina nel 2021 e non lo sono oggi. Ringrazio Angela per come si è battuta. Conta però poter competere ad armi pari”. Il codazzo di polemiche di certo non si ferma qui e al di là di valutazioni oggettive o “biologicamente” testate, si andrà avanti ancora un bel po’. Trovare un punto di intesa in determinate situazioni è davvero estremamente complesso.

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