A due settimane dall’inizio del campionato DAZN finisce nelle bufera: ecco cosa è successo che ha mandato i tifosi su tutte le furie
La Serie A 2024-2025 è pronta finalmente a partire. Tra meno di due settimane si alzerà il sipario sulla nuova stagione che tutti i tifosi si augurano possa essere avvincente ed emozionante, oltre che combattuta fino alla fine diversamente da quelle degli ultimi due anni.
Come ogni stagione da qualche anno a questa parte, anche il prossimo campionato sarà visibile in esclusiva interamente su DAZN, il quale vanterà i diritti di trasmissione della Serie A fino al 2029 dopo il rinnovo siglato di recente. Un rinnovo che, però, ha fatto storcere il naso a parecchi utenti, soprattutto poiché l’emittente streaming continua ad alzare i prezzi dei piani offerti ai suoi abbonati, creando non poche polemiche.
Fin dallo scorso anno c’è stato un aumento dei prezzi importante, non ritenuto per niente congruo alla qualità del servizio offerto ed in molti hanno finito per disdire il proprio abbonamento, ricorrendo a metodi per nulla legali affidandosi a siti web pirata e al “pezzotto”. Ciò ha inflitto al calcio un cospicuo danno economico e la Lega Serie A, nonostante le misure prese, non riesce ancora ad arginare questo fenomeno.
Oltre questo, però, DAZN si è ritrovato ad affrontare anche la delicata questione dei tagli al personale che hanno portato al licenziamento di circa metà dei propri giornalisti. E a farne le spese è stato il livello d’informazione offerto dall’emittente streaming, come è stato fatto notare prontamente dal giornalista Paolo Ziliani durante l’amichevole tra Juventus e Brest, scatenando anche i commenti dei tifosi.
Fin da quando ha preso in mano i diritti del nostro campionato, DAZN ha subito feroci critiche sei per prezzi che stanno diventando eccessivi (forse lo sono già), sia per la qualità del servizio offerto. Una qualità che sembra destinata a peggiorare ancora nel corso di questa stagione. In tal senso c’è da registrare quanto accaduto durante l’amichevole tra Juventus e Brest, disputatasi a Pescara e terminata 2-2.
A far notare la scarsa qualità d’informazione, è stato Paolo Ziliani attraverso il suo profilo X. Il giornalista si è lamentato anche della mancata conoscenza del motivo per il minuto di silenzio che si è tenuto prima della gara. La Juventus ha giocato la partita con il lutto al braccio per la morte dell’ex Bruno Garzena, ma il telecronista (non presente allo stadio) dell’incontro non lo sapeva, facendo luce su ciò solamente dopo 7 minuti di gioco.
Ziliani ha definito in maniera ironica la telecronaca del match “un capolavoro” ed ha attaccato duramente DAZN per la qualità del segnale, considerato che per via dei tagli al personale molte gare vengono commentate dalla redazione e non più dal campo. L’attenta e lunga analisi di Ziliani ha raccolto consensi tra i tifosi che non hanno mancato occasione per attaccare anche loro DAZN. Qualcuno di loro ha fatto sapere come di questo passo “il baraccone è destinato a saltare a metà stagione”.
Altri utenti sono stati ancora più duri e se la sono presa anche con gli abbonati che continuano a dare soldi all’emittente streaming: “E c’è gente che paga questo scempio!” ha sottolineato uno di loro, facendo capire, evidentemente, di guardare il calcio attraverso vie non propriamente legali. Non una bella figura da parte di DAZN, quando ormai manca pochissimo all’inizio della stagione.
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