Le Olimpiadi di Parigi 2024 stanno creando grossi problemi e la Senna è uno di quelli più importanti: decisione drastica dell’Italia.
Il fiume parigino è diventato argomento di forti discussione vista la non balneabilità decisa solo a giochi olimpici iniziati e dopo aver creato grossi danni. Molti atleti si sono sentiti male dopo aver gareggiato nella Senna e hanno denunciato situazioni davvero spiacevoli e poco lodevoli per l’organizzazione di una manifestazione così importante.
Ora ci sono grossi danni che stanno venendo a galla e che rischiano di compromettere il futuro delle Olimpiadi e soprattutto degli atleti italiani impegnati nel nuoto nel fiume.
Olimpiadi 2024, guai Senna: le ultime
La Senna è diventata argomento tabù per tutti gli atleti presenti a Parigi e che dovrebbero fareggiare tuffandosi nel fiume parigino. Dopo le prime giornate molti atleti si sono sentiti male, hanno vomitato e hanno avuto la febbre dopo essersi tuffati nella Senna e tutto questo caos ha portato a nuovi approfondimenti.
Le gare di nuoto di fondo a Parigi 2024 sono alle portema le condizioni della Senna continuano a destare preoccupazione in tutti gli atleti che dovrebbero gareggiae. La situazione è tenuta sotto controllo dagli organi preposti alla gestione delle Olimpiadi e presto le cose possono cambiare.
Secondo le ultime notizie sulle Olimpiadi 2024, le acque della Senna sono tornate balneabili. A rassicurare gli atleti sulla qualità delle acque del fiume parigino sono gli organizzatori, che hanno dato il via libera all’allenamento di ricognizione nella Senna.
Senna balneabile: scelta drastica dei nuotatori italiani
“Le analisi sulla qualità dell’acqua i cui risultati sono conformi”, hanno riferito gli organizzatori, dando il via libera per gli allenamenti nella Senna. Invito, però, non raccolto dagli atleti che rappresentano l’Italia.
I nuotatori azzurri Giulia Gabbrielleschi, Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri hanno deciso di fare rifinitura in una piscina del circuito olimpico. Una nota della Federnuoto ribadisce che la decisione è stata assunta dal coordinatore tecnico della nazionale Stefano Rubaudo, dal tecnico Fabrizio Antonelli e dagli stessi atleti di concerto con la dirigenza federale.
Ora si aspetta di capire da che parte è la verità, visto che solo pochi giorni fa la Senna era stata giudicata non balenabile e pericolosa e oggi, invece, dopo una depurazione generale, è di nuovo tornata a essere perfetta, secondo gli organizzatori.
Paltrinieri dice no alla Senna: “Meglio evitare”
“Preferiamo evitare rischi di contaminazioni di qualsiasi genere provando il campo gara”, ha ribadito Gregorio Paltrinieri parlando della volontà di non allenarsi nella Senna a poche ore dalla nuova gara.
Una ricognizione l’ha svolta l’allenatore Rubaudo, che si è tuffato da solo nelle acque della Senna: “Ho percorso mezzo giro e ho ricevuto conferma di quanto sapevamo. L’acqua non ha sapore né odore, le correnti sono molto forti”.