Non una scelta banale da parte della Ducati che puntando su Marc Marquez ha scontentato un po’ tutti, piloti e tifosi.
Ultime settimane di pausa per la MotoGP che tornerà ufficialmente protagonista a partire dal prossimo 4 agosto. Fari puntati come al solito sulla Ducati che in questi giorni è tornata a fare i conti con una bufera: il patto segreto tra la scuderia destinata a vincere il motomondiale e Marc Marquez sta facendo discutere moltissimo.
Il passaggio del numero 93 a bordo della scuderia italiana non è piaciuto a tanti che avrebbero preferito altre scelte da parte del team di Borgo Panigale, e invece sarà proprio lo spagnolo ad affiancare il nuovo numero uno Pecco Bagnaia. Tutto è stato fatto però alle spalle di altri piloti che avrebbero risposto molto volentieri alla chiamata da parte della Ducati.
Sarà una stagione tutta da vivere quella del 2025. In attesa di capire come finirà l’attuale campionato, gli esperti e i protagonisti sembrano già proiettati verso il futuro. Intanto nuove dichiarazioni sono venute alle luce e l’aria sembra quella di una spaccatura interna per la Ducati che rischia di pagare a caro prezzo la propria strategia.
Ducati, ora è rottura: tutta colpa di Marquez
Non c’è dubbio che Marquez, 31 anni compiuti a febbraio, sia uno dei piloti destinati a rimanere nella storia della MotoGP. Questo non si discute, ciò di cui si può invece discutere è la scelta della Ducati che non è piaciuta ad Enea Bastianini che riteneva ci fossero candidati migliori per affiancare il due volte campione del mondo originario di Torino. Nulla da fare per lui e per il collega Jorge Martin che sarebbero stati in un certo senso traditi da Luigi Dall’Igna.
Manager della Ducati che avrebbe deciso di muoversi in gran segreto con Marquez, nonostante Bagnaia e Martin avessero dato grande prova sé e lottato per il posto accanto a Bagnaia, alla fine i piani alti della Ducati avevano già fatto la loro scelta. Marquez era il pilota che volevano e questo muoversi nell’ombra rischia di non andare giù nemmeno in futuro.
Insomma, quelli che potevano rivelarsi due assi nella manica per la Ducati rischiano ora di farsi avversari. Se Martin ha infatti già deciso di diventare un nuovo pilota Aprila dal 2025, Bastianini rimarrà in Ducati. Secondo gli esperti ancora per poco visto il tradimento che gli è stato fatto alle spalle.