Come ormai ogni anno la giustizia sportiva diventa protagonista nel calcio italiano: la situazione è insostenibile
Ormai la prassi è sempre la stessa. In estate c’è la corsa contro il tempo per presentare tutta la documentazione valida per l’iscrizione delle società ai campionati e poi nei mesi successivi quando devono essere certificati i primi pagamenti, ecco che arrivano le penalizzazioni. Il calcio italiano, ormai da anni e specialmente nelle serie minori, non è più sostenibile e sempre più club incappano in punizioni da parte della Federazione.
I costi di gestione sono sempre più alti e, nei campionati inferiori dove non esistono i diritti tv, gli introiti praticamente nulli. Una Serie C a 60 squadre è un lusso che il nostro calcio non si può più permettere e serve una riforma netta che però tarda ad arrivare. I problemi, però, esistono anche nei campionati d’élite.
Quest’anno in Serie B, ad esempio, la Sampdoria, che si è iscritta per il rotto della cuffia sfiorando il fallimento, è stata penalizzata di due punti nelle prime settimane della stagione per i mancati versamenti Irpef e all’Inps. E non è detto che sia l’unico intervento da parte della giustizia sportiva nel campionato cadetto.
La penalizzazione è ufficiale: la classifica è stravolta
La situazione peggiore, però, come anticipato, è in Serie C. Ogni anno ad agosto i calendari vengono rinviati in attesa delle iscrizioni di tutte le squadre e degli eventuali ripescaggi che fanno sempre dilatare i tempi. Ma i problemi aumentano con la stagione in corso, con i club che faticano a stare dietro a tutte le spese e che quindi incappano nelle punizioni della Figc.
L’ultimo caso in ordine di tempo è quello dell’Alessandria. I piemontesi, che militano nel girone A di Serie C, hanno avuto diverse difficoltà con l’iscrizione al campionato, arrivata proprio negli ultimi giorni prima della scadenza. La situazione, però, non è migliorata ed ora la Figc ha dato la sua prima sentenza: un punto di penalizzazione per il mancato versamento di quota parte delle ritenute Irpef di giugno dei suoi tesserati. Inoltre il presidente della società, Enea Benedetto, è stato inibito per 23 giorni.
Con questa decisione i grigi scivolano al terzultimo posto in classifica, con un solo punto di vantaggio su Novara e Fiorenzuola che occupano l’ultimo posto della graduatoria.