Nonostante il Mondiale di Formula 1 sia finito da un paio di settimane, si continua a parlare della penalizzazione inflitta alla Ferrari
Questa da poco passata non è stata una stagione positiva per la Ferrari che da tempo vuole tornare a lottare per la vittoria del titolo, salvo poi vedersi rovinare i piani da vari fattori. Sicuramente gli ultimi anni sono stati segnati da una Red Bull pressoché imbattibile, con Max Verstappen che si è portato a casa gli ultimi tre Mondiali sfruttando anche gli errori altrui.
La Rossa ne ha commessi tanti, ma è anche vero che non sempre è stata fortunata. Il più recente episodio che l’ha vista essere penalizzata suo malgrado per “causa forza maggiore” è stato quando, in occasione delle Prove Libere del Gran Premio di Las Vegas, Carlos Sainz si è ritrovato sopra un tombino alzato che ha provocato diversi danni alla sua SF-23.
Tra questi, c’è stato anche quello che ha costretto il team a sostituire la vecchia batteria danneggiata con una nuova, smarcando così la terza delle due consentite da regolamento. Ciò ha indotto gli stewards ad infliggere una penalità di 10 posizioni da scontare in griglia di partenza della domenica, ma ciò ha inevitabilmente scatenato numerose polemiche non solo in Ferrari, ma anche tra i team rivali, che hanno ritenuto ingiusta la decisione della commissione.
Ferrari, si torna a parlare della penalità del GP di Las Vegas: lo hanno ammesso chiaramente
La Ferrari sperava in una deroga facendo leva sul fatto che la sostituzione della batteria non era dipesa da un guasto tecnico, bensì da un fattore esterno impossibile da prevedere. Tuttavia, le proprie speranze sono terminate ben presto, quando la commissione ha emesso la propria decisione.
La FIA aveva subito dichiarato che non aveva potuto fare altrimenti, ma ora sono arrivate anche le dichiarazioni ufficiali in merito di uno degli stewards di quella giornata, Derek Warwick. In un’intervista a margine degli Autosport Awards, l’ex pilota inglese ha ammesso chiaramente che in quell’occasione è stata presa una decisione sbagliata.
“È un lavoro difficile per uno steward – le sue parole riportate da FormulaPassion.com –. Dobbiamo essere imparziali come un arbitro, severi e duri anche quando ci fa male. La penalità che abbiamo dovuto attribuire a Sainz a Las Vegas ci è sembrata sbagliata, e lo è stata. Abbiamo lavorato duramente perché ciò non si verificasse, ma sono le regole“.
Dunque, il regolamento non ha dato margine ai commissari per concedere una deroga alla Ferrari e ciò perché, semplicemente, non c’è alcun articolo che ne dia la possibilità. Dunque, Warwick e colleghi hanno avuto le “mani legate”. Ad oggi, non esiste alcuna norma che preveda una deroga per casi analoghi e la loro decisione è stata inevitabile.