Penalizzazione per la Juventus, torna lo spettro sui bianconeri: un annuncio terribile per il club piemontese.
Un anno dopo, molte cose sono cambiate e altre stanno cambiando, per la Juventus, che si trova in uno scenario differente rispetto a quello che si viveva nel 2023 di questi tempi. I bianconeri stanno cercando di avviarsi verso un nuovo ciclo, che si spera vincente, sotto la spinta del direttore tecnico Cristiano Giuntoli, diventato protagonista assoluto del mercato e volto chiave in società dal punto di vista strategico.
Il dirigente sta stravolgendo la rosa con acquisti e cessioni a raffica, per una vera e propria rivoluzione che si spera possa portare risultati in campo e fuori. E’ una Juventus che dovrà essere del tutto nuova, nelle idee di gioco come nelle strategie aziendali, anche perché quelle del ciclo precedente, come noto, avevano portato i bianconeri in un vicolo cieco.
La penalizzazione in classifica inflitta per il caso plusvalenze aveva relegato, nella stagione 2022/2023, la Juventus al settimo posto in classifica. Che alla fine non sarebbe valso nemmeno un posto in Europa visto che la Uefa avrebbe decretato la squalifica di un anno dalle coppe. Il che aveva influito non poco in possibilità e scelte della Juventus, che come detto un anno fa viveva un periodo molto diverso e un mercato che dire al risparmio era un eufemismo.
Penalizzazione Juventus, altra stangata oltre al -10 in classifica: il racconto
Ora, si lavora in maniera molto differente, con l’attenzione ai conti al primo posto, per coniugare competitività in campo e sostenibilità di bilancio. Gli avvenimenti che hanno portato alla penalizzazione devono fungere da monito, per non ripetersi più.
Sulle vicende del recente passato, è infatti tornato a parlare Francesco Calvo, che ricopre il ruolo di managing director revenue & football development della Juventus. In una lunga intervista a ‘Forbes’, tra gli argomenti toccati quelli degli effetti dirompenti della penalizzazione in classifica, che avevano condizionato moltissimo il club lo scorso anno.
Ecco la spiegazione di Calvo: “Oltre il -10 in classifica e l’esclusione dalle coppe, la Juventus aveva subito anche perdite, tangibili e intangibili. Non soltanto un danno da circa 115 milioni di euro, ma anche danni di immagine al brand e una minore appetibilità sul mercato. Non c’è stata possibilità di programmare”. Effetti che si erano poi tradotti, come visto, in un mercato di basso profilo. Ora, la speranza dell’ambiente bianconero è che possa essere tutto diverso.