Al centro delle indagini ci è finito il Milan, con RedBird protagonista dell’azione legale contro i rossoneri per quanto filtra sulla società rossonera.
Un’indagine che mette a rischio l’operato societario e di campo del Milan, che non è esente da possibili sanzioni che sono legate anche alla penalizzazione dei rossoneri tra campionato e competizioni Uefa, qualora dovessero essere confermate le prove al centro delle indagini della società di Milano.
Ha preso voce, dal canto proprio, il Milan. E lo ha fatto la società RedBird che, in un comunicato ufficiale, ha spiegato quanto accaduto nel corso di questi caotici giorni e che riguardano proprio il club rossonero.
Milan e RedBird, tutta la verità di Cardinale: la risposta dopo le indagini
Si è creato uno scossone non da poco, che ha mandato in apprensione i tifosi rossoneri per le indagini della Guardia di Finanza a Casa Milan e che hanno costretto, oggi, RedBird a rispondere.
Ha preso voce infatti Gerry Cardinale, a capo della società RedBird per spiegare quella che è la sua posizione, dopo le gravissime accuse finite al centro delle indagini sulla proprietà “fasulla” da parte del club rossonero.
Si vocifera, attraverso le indagini appunto, che il Milan non sia in realtà di proprietà della RedBird. E su questo, pubblicando anche un messaggio chiaro in merito alle voci della cessione del Milan, ha preso voce il numero uno del club rossonero in un comunicato ufficiale apparso sul sito del club.
Milan, comunicato ufficiale sul futuro di RedBird
Il Milan, in ogni caso, ha deciso di pubblicare delle dichiarazioni ufficiali dopo le indagini avanzate dalla finanza, a Casa Milan. Dopo l’irruzione, all’indomani degli eventi a Milano, le parole dei Gerry Cardinale che ha pubblicato il sito ufficiale del Milan: “RedBird Fund IV e i suoi sottoscrittori hanno possesso dell’AC Milan del 99,93%. Tutto il resto, lo 0,07% appartiene invece ai singoli azionisti italiani, tifosi di lunga data del Club di Milano. L’idea che la RedBird non sia nel totale controllo dell’AC Milan non solo è totalmente falsa, ma è pure contraddetta da tutte le prove e dei fatti che sono finiti al centro delle indagini. Abbiamo assunto controllo del Milan dopo il closing, con Elliot che ha fornito un prestito a RedBird con scadenza a tre anni. In aggiunta, il Milan è di RedBird e tale resterà. Il nostro obiettivo è quello di portare il Milan ai vertici del calcio Mondiale, non solo in Serie A e tutto il resto toglie il tempo necessario al raggiungimento dei nostri gloriosi obiettivi”.
Penalizzazione Milan: cosa rischia il club?
Qualora dovessero essere confermati i fatti finiti al centro delle indagini sulla società della RedBird, il Milan rischia di subire una pesante penalizzazione. Un qualcosa di molto simile a quanto accaduto alla Juventus che non solo si ritrovò decurtata di diversi punti in classifica, ma fu costretta anche all’esclusione dalle competizioni Uefa nella stagione corrente, in uno stop obbligato da parte della stessa federazione, che non gli ha concesso la partecipazione nella Uefa Conference League del 2023/2024.