A seguito della disfatta di Cagliari, l’ennesima della stagione per i campioni d’Italia, il neo allenatore del Napoli Calzona ha preso una decisione importantissima in merito al futuro in questa stagione di uno dei giocatori più importanti presenti in rosa.
Da qui al termine della stagione sarà infatti difficilissimo tornare a vedere titolare l’attaccante, non solo perché ha caratteristiche che poco si sposano con il modulo tipico del Napoli, il 4-3-3, ma anche perché il CT della Slovacchia avrebbe già ben chiare quelle che sono le sue gerarchie di formazione, ed all’interno di queste il ragazzo, sfortunatamente per lui, non ci rientra.
Il Napoli è ormai un cantiere a cielo aperto, e spetta ora a Francesco Calzona cercare di risollevare le sorti dei campioni d’Italia, che dopo il favoloso tricolore della passata stagione rischiano in questa di non qualificarsi addirittura per nessuna competizione europea.
C’è dunque bisogno di prendere in mano la situazione, ed il neo allenatore azzurro l’avrebbe iniziato a fare ad una settimana dal suo arrivo dopo l’ennesimo scivolone stagione del Napoli a Cagliari. Stando infatti a quanto riportato questa mattina in edicola, Calzona avrebbe preso una decisione alquanto importante in merito al futuro di campo di uno dei suoi giocatori. Il CT della Nazionale slovacca non sarebbe infatti contento sia del rendimento dell’azzurro che del modo in cui le sue caratteristiche tecniche si sposano con il classico modulo di gioco del Napoli (4-3-3), motivo per il quale da qui al termine della stagione si prevederanno numerose esclusioni per l’attaccante, che difficilmente partirà titolare d’ora in poi.
Il Corriere dello Sport questa mattina infatti scrive che: “Bisogna che Calzona persuada il presidente De Laurentiis, perché finché Osimhe bazzica dalle parti del Vesuvio, e finché il Napoli vuole restare fedele al suo modulo, per Raspadori non c’è un posto da titolare“. Da capire come si evolveranno le cose poi nel corso dei mesi, ma non è da escludere che una decisione del genere possa incidere e non poco sul futuro in azzurro dell’ex Sassuolo.
Oramai Kvaratskhelia sembra essere la controfigura di se stesso. Anche ieri contro il Cagliari la stella georgiana non è riuscita ad incidere, mostrandosi particolarmente nervosa sia nei confronti dei suoi compagni che degli avversari. A fronte di questo potremmo senza troppi problemi dire che il 77 del Napoli possa aver subito, e non poco, il contraccolpo dell’addio di Spalletti, ma Calzona dovrà ora essere bravo a fare quello che i suoi predecessori in stagioni non sono riusciti a fare, ovvero prendere di faccia Kvaratskhelia così da tornare a farlo essere quel giocatore strabiliante che tutti abbiamo imparato a conoscere nella scorsa stagione.
Proprio in merito a questo discorso Il Corriere dello Sport scrive che bisogna che Calzoni aiuti Kvara a comprendere che il suo compito è quello di puntare la porta, non l’avversario, anche perché “Sarebbe un peccato se un talento di primo livello come lui fosse abbandonato ad un destino di incompiutezza“.
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