C’è una disputa riguardo l’accordo tra PGA Tour e LIV Golf, che fa discutere sia gli Stati Uniti d’America, sia l’Europa: arriva anche il giudizio di Donald Trump
Qualche anno fa l’ingresso del LIV Golf come concorrente del PGA Tour è stato percepito come un terremoto. Diversi giocatori hanno abbandonato il tour principale accettando i soldi del Public Investment Fund dell’Arabia Saudita, provocando una sorta di scissione tra i due colossi del golf. Questo ha portato a delle polemiche che si sono protratte fino ad oggi.
Tuttavia, sono in corso delle trattative per creare un unico tour che unirebbe il LIV e il PGA. Con l’investimento di centinaia di milioni da parte dei sauditi, anche il PGA Tour ha incrementato i propri premi e le sponsorizzazioni. Ma la sensazione è che si voglia chiudere la questione al più presto, permettendo ai migliori giocatori di gareggiare nei tornei senza guardare al Tour d’appartenenza.
L’unione, però, finirebbe nel mirino degli enti garanti della concorrenza sia negli Stati Uniti d’America, sia nell’Unione Europea. Perché avrebbe un impatto enorme, come dichiarato da Asfand Gulzar ai microfoni di Euronews: “Se l’unione verrà confermata, la Commissione Europea esaminerà il potere di mercato della nuova entità e l’innovazione sarà probabilmente uno dei fattori chiave esaminati”.
Il giudizio di Donald Trump sull’unione tra PGA Tour e LIV Golf
Questo accordo, inoltre, potrebbe incidere sui consumatori, come dichiarato dal Senior Associate dello studio legale Fieldfisher, Asfand Gulzar: “La Commissione esaminerà probabilmente se la fusione può comportare costi più elevati per le emittenti, il che potrebbe quindi portare a prezzi più elevati per i fans per accedere a eventi e contenuti.
Donald Trump è un grande appassionati di golf e con il LIV è in ottimi rapporti, tant’è vero che alcuni eventi si sono disputati proprio sui suoi campi. Queste le sue parole in un podcast: “Mi ci vorrebbero la maggior parte di 15 minuti per concludere quell’accordo, penso che dovremmo avere un tour e che dovrebbero esserci i migliori giocatori in quel tour”.
Fa quindi molto discutere la questione, che non deve in alcun modo danneggiare le emittenti e di conseguenza i consumatori. Andrà analizzato il mercato da parte degli USA e dell’Europa, che a questo punto si ritroverebbero a gestire una bella gatta da pelare. Ma allo stesso tempo, il golf necessita di un unico tour per poter competere con gli altri sport che vanno meglio.