AP/LaPresse
Tre grandi campioni ed un marchio storico del mondo del golf che ogni anno riesce a presentare modelli di bastoni da golf che sono un successo dietro l’altro. Parlo di Lee Westwood, Bubba Watson e Louis Oosthuizen. Sicuramente associate i nomi di questi grandi professionisti di golf a PING. Sarà così anche per il prossimo futuro, infatti, anche se non ne è stata dichiarata la durata, il loro contratto di sponsorizzazione è stato appena rinnovato.
Phoenix – 19 settembre 2012
PING ha annunciato oggi di aver siglato il rinnovo del contratto con Lee Westwood, Bubba Watson e Louis Oosthuizen, rispettivamente il 4°, il 7° e l’11° in ordine di merito mondiale di golf. Tutti e 3 i giocatori sono con PING fin dall’inizio della loro carriera e si contenderanno proprio questa settimana nel Tour Championship by CocaCola la vittoria nella FedEx cup.
John Solheim, CEO di PING e figlio del fondatore, ha dichiarato: “è stato davvero bello e gratificante vedere questi giocatori nel progresso della loro carriera sviluppando quel potenziale che era così evidente, ai miei occhi, fin da giovani. Il successo nel golf è incredibilmente difficile da ottenere, peggio ancora mantenere un così alto livello di gioco per lungo tempo, questo testimonia il duro lavoro che svolgono che poi è il mezzo con il quale fanno valere il loro talento. In PING siamo fieri di aver giocato un ruolo importante nel loro successo, aiutandoli a raggiungere l’elite del golf mondiale. Sono testimonials d’eccezione per il nostro marchio.”
Il nuovo contratto prevede che tutti e 3 debbano:
-indossare un cappello PING
-usare la sacca staff PING
-giocare con un minimo di 11 bastoni PING, tra cui obbligatoriamente il driver ed il putter
Non sono stati dichiarati i termini economici dell’accordo ne la durata.
Lee Westwood
Da tempo star del golf mondiale ha 39 anni e 40 vittorie nel mondo, di cui 2 nel 2012. Settimana prossima sarà la sua 8° RyderCup.
Dice di PING: “Ho giocato con bastoni PING per ben 27 anni e sono quindi legato all’azienda fin dall’inizio della mia carriera, cosa che sicuramente ha contribuito ai miei successi. Mi fido dei miei bastoni PING per via della qualità con cui sono realizzati e non importa in quale parte del mondo io sia so che lo staff di PING è sempre pronto ad aiutarmi, questo rende il mio lavoro più semplice.”
Bubba Watson
Salito alla ribalta del golf mondiale in aprile dopo la vittoria nel Masters 2012, in playoff con Oosthuizen e con un colpo di recupero che ancora oggi ha dell’incredibile. E’ il leader sul PGA Tour per la distanza con il driver (315.3 yards di media) ma nel 2012 ha anche mantenuto un’impressionante regolarità nel numero dei green presi con i colpi regolamentare. Quest’anno sarà presente a Medinah per la sua seconda RyderCup. 33 anni, gioca PING fin da ragazzo.
“PING è la mia seconda famiglia, tutti impazziscono per me e realizzano bastoni eccezionali che sono perfetti per il mio swing fin nel minimo dettaglio. Di solito ho necessità di specifiche molto particolari ma loro riescono sempre a darmi bastoni che sono davvero perfetti per me. Ci vuole un team per avere successo nel golf e noi lo siamo.”
Louis Oosthuizen
9 vittorie in carriera tra cui spicca quella dell’Open Championship del 2010 a St Andrews. Nel 2012 due vittorie ed un secondo posto al Masters, dove ha giocato un colpo che sarà ricordato come il 4° albatross (o double eagle) della storia del torneo. Ha 29 anni e gioca PING da quando ne aveva 14.
“Il mio rapporto con PING è basato su fiducia e lealtà e dopo così tanti anni non solo loro conoscono le mie esigenze, ma anzi le anticipano anche. Mi piace provare tutte le novità dei prodotti PING ed i responsabili PING sul tour sono formidabili nel perfezionare i bastoni adattandoli alle mie necessità. Ho appena cambiato il driver, prendendo il nuovo Anser, proprio perchè rafforza una delle mie caratteristiche migliori. Sembra che sappiano sempre cosa fare per permettermi di migliorare il mio gioco, quindi ho tantissima fiducia in quello che fanno per me.”
Credo che queste dimostrazioni di stima siano comunque al di sopra dell’accordo economico, nel senso che giocatori di questo calibro potrebbero tranquillamente trovare un accordo economico di pari livello con qualsiasi altra casa, tra quelle famose, che si possa permettere la sponsorizzazione, quindi il fatto di non aver mai cambiato per così tanto anni la dice lunga sul loro senso di soddisfazione… finchè non arriva il PSG ovviamente… smetterò di guardare il golf in quel caso.