Mauricio Pochettino, dopo l’esperienza difficile e piena di insidie al Chelsea, a sorpresa è pronto a firmare ed a ritornare in panchina, stavolta per una esperienza a dir poco interessante ed avvincente per tanti motivi. Andiamo a vedere le ultime a riguardo.
Siamo al cospetto di uno degli allenatori che maggiormente ha inciso sul presente di questo sport. Quello che ha fatto soprattutto alla guida del Tottenham, senza ovviamente dimenticare la parentesi al Paris Saint Germain. Al Chelsea, invece, le cose non sono andate per il verso giusto, in un ambiente però sempre molto difficile. E’ arrivato l’addio alla fine di un anno pieno di alti (pochi) e bassi (tanti).
Ha pagato, infatti, il fatto che sia in corso a Londra, sponda Blues, una profonda rivoluzione e si stia puntando su una quantità impressionante di giovani. Non tutti propriamente funzionali al progetto tecnico. E’ arrivato, alla fine, il divorzio, ma a sorpresa il tecnico argentino è pronto a rimettersi in gioco ed a ripartire con una nuova avventura da vivere tutta di un fiato, come si suol dire. Vediamo le ultime sul futuro di Mauricio Pochettino.
L’ex Tottenham torna in panchina: colpo di scena
Le sue squadre hanno sempre avuto una impronta molto forte e chiara, improntata su una proposta offensiva davvero di primo ordine. Poi, ovviamente, come sempre accade nel mondo del calcio, c’è poca riconoscenza ed il tecnico è sempre il primo, ed a volte l’unico, a pagare per le responsabilità di tutti.
Adesso, però, la Federcalcio degli Stati Uniti d’America è pronta ad affidare a Pochettino, stando a quanto raccontato da Fabrizio Romano sul proprio account X, la guida della Nazionale a stelle e strisce. Si tratta per lui di una chance da cogliere al volo ed una avventura a dir poco affascinante.
Pochettino alla guida della Nazionale USA
Come detto, si tratta di una soluzione a dir poco interessante per lui, che andrà a confrontarsi con un movimento calcistico come quello americano in costante ascesa e che a quanto pare punta tanto su di lui per il definitivo salto di qualità. I vari Pulisic, McKennie, Weah e compagnia esultano.
Non ha mai allenato una Nazionale e c’è tanta curiosità di vedere come si andrà a comportare. Il lavoro è sicuramente diverso. Basti pensare alle difficoltà di Spalletti con l’Italia. Ma si sente pronto per questa avventura e vuole misurarsi con essa.