Arrestato con una duplice accusa: ecco chi è l’ex campione di fama mondiale che è finito ancora una volta nei guai
Non sono così lontani i tempi in cui scorrazzava sui parquet dei campi più prestigiosi al mondo, muovendosi alla velocità della luce. Eppure, sembra una vita fa. Anche perché una volta appese le scarpette al chiodo tutto è cambiato, come si evince chiaramente dalle notizie che, nelle ultime ore, sono rimbalzate da un continente all’altro.
Ve lo ricordate Rajon Rondo, stella dell’NBA, che tanti appassionati ha fatto sognare nelle 16 stagioni in cui ha illuminato il mondo del basket? Se la risposta è sì, quello che state per leggere potrebbe non farvi piacere. Il playmaker di Louisville, che ha giocato dal 2006 al 2014 con i Boston Celtics ed è poi passato coi Lakers, è stato arrestato. Sì, avete capito bene. Le forze dell’ordine lo hanno fermato nella contea di Jackson, nello Stato dell’Indiana, per aver violato il codice della strada. Peccato solo che, mentre lo multava, un agente si sia accorto che c’era qualcos’altro che non andava.
Ha sentito un forte ed insistente odore di marijuana provenire dall’automobile del cestista, motivo per il quale lo ha invitato a scendere dal veicolo e ha proceduto ad una perquisizione del mezzo. A quel punto, ha scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora.
Arrestato Rajon Rondo: beccato in flagrante nel Kentucky
All’interno dell’abitacolo, le forze dell’ordine che hanno fermato Rondo tra Indianapolis e Louisville, nel Kentucky, hanno trovato una pistola e vari accessori funzionali al consumo di droga. Si è poi scoperto, durante i controlli, che l’ex stella dell’NBA non aveva il permesso per detenere con sé un’arma da fuoco.
Quindi, è scattato immediatamente l’arresto. Rajon ha pagato la cauzione e ha lasciato il carcere presso il quale era stato trasferito, ma dovrà comunque presentarsi in tribunale in maniera tale che il suo caso venga discusso. Per la giustizia statunitense si tratta di reati minori, ma potrebbe pesare, sulla decisione del giudice, il fatto che non è la prima volta che l’imputato finisce nei guai.
Già nel 2022 il playmaker aveva ricevuto un ordine di restrizione dopo che aveva puntato una pistola contro la madre dei suoi figli. Il provvedimento era poi stato ritirato, ma dalle dichiarazioni della donna era chiaro che già allora qualcosa non andasse. “Ho molta paura per la mia sicurezza e per quella dei miei figli – aveva raccontato – Rajon ha una storia di comportamenti instabili e irregolari”. Vedremo, allora, cosa ne sarà del due volte campione NBA.