Graham Potter è pronto a tornare in panchina a diversi mesi dal suo esonero dal Chelsea. Un presidente lo ha messo nel mirino, ora si deve trovare l’accordo.
Sono passati ormai diversi mesi dall’esonero di Graham Potter da allenatore del Chelsea, ma il tecnico ora sembra essere pronto a rilanciarsi. Naturalmente si tratta di una indiscrezione che dovrà essere confermata nelle prossime ore considerando che non c’è nessuna ufficialità, ma sicuramente per l’allenatore si tratta di una grande possibilità.
Stando alle informazioni riportate dai media inglesi ni giorni scorsi, Potter è finito nel mirino di un presidente e già nelle prossime ore ci potrebbero essere dei contatti per arrivare alla tanto atteso accordo. Vedremo se ci sarà la possibilità di chiudere l’intesa oppure l’ex Chelsea preferirà attendere ancora un po’ prima di ritornare in panchina.
Per Potter non sono stati mesi sicuramente semplici dopo l’ultimo esonero. Il passaggio dal Brighton al Chelsea ha rappresentato forse la chance più importante della carriera, ma alla fine i risultati non sono stati quelli che il club londinese sperava e da qui la decisione di fare un passo indietro e comunicare la scossa con l’addio.
Ma, come detto in precedenza, per lui nelle prossime settimane si potrebbero aprire le porte di una nuova avventura anche se poi sta a lui decidere se accettare oppure attendere ancora. Secondo quanto riferito dal Mirror, la Svezia ha messo nel mirino Potter per la panchina e potrebbe decidere di affondare il colpo nel giro di poco tempo considerando anche il fatto che le dimissioni di Andersson sono ufficiali.
Si tratta di una occasione sicuramente molto importante per il tecnico in una nazionali che ha ambizioni importanti per il futuro. Naturalmente il rischio è quello, però, di perdersi in futuro qualche altra chance e per questo motivo non possiamo escludere che il Potter decida di prendersi ancora un po’ di tempo prima di ritornare in panchina e quindi non sbagliare la scelta.
Graham Potter è nel mirino della Svezia per iniziare al meglio il cammino verso i Mondiali 2026. La nazionale, infatti, non sta assolutamente convincendo e da qui le dimissioni di Andersson e la necessità di trovare un nuovo ct di esperienza e di qualità per programmare il futuro con una maggiore tranquillità.
Naturalmente l’ultima parola spetterà direttamente all’allenatore. Toccherà a Potter decidere se iniziare questa avventura sulla panchina svedese oppure aspettare ancora un po’ di tempo prima di sposare un nuovo progetto. Un passaggio sicuramente fondamentale per valutare con molta attenzione anche le proposte che arrivano da altre squadre.
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