Viviamo in un’era sempre più digitale, dove il tempo per fare qualcosa, di qualunque natura sia, ci è sempre conteggiato, fatturato e elargito con il contagocce. Ecco perché per qualsiasi cosa c’è sempre più spazio online, perché si risparmia tempo e si riesce ad avere ciò che si vuole, informazioni, servizi o beni in meno tempo che non di persona o via telefono. Anche il mondo del golf sta subendo questo cambiamento, a partire dall’acquisto di attrezzatura, per esempio. Che dire invece delle prenotazioni online dei tee times?
Cosa si intende per Tee Time
È un termine gergale che indica l’orario di partenza per giocare a golf. In Italia abbiamo la “cattiva” abitudine di organizzare le giornate di un campo da golf in tee times solo quando c’è una gara. Quando invece si può giocare fuori gara spesso non c’è un orario di partenza al quale attenersi con evidente mancanza di organizzazione sia per il formarsi di inutile code sia per lasciare vuote partenze che invece sarebbero da riempire onde evitare blocchi di traffico lungo il percorso. La gestione organizzata ed oculata dei tee times è anche il primo strumento per far si che la principale risorsa di un campo da golf, il percorso, sia sfruttato in modo corretto, provvedendo anche tutta una serie di informazioni e dati che risultano fondamentali al management per impostare il proprio lavoro.
Ricordo qualche anno fa quando dopo aver partecipato ad uno dei corsi del Master in Golf Management sono tornato a casa ed ho analizzato la fattibilità del progetto “Last Minute Tee Time”, una sistema di prenotazione online di tee times con particolare attenzione a quelli last minute a prezzi particolari. Avevo coinvolto un paio di amici, fatto un business plan, quasi aperto la società che, nei miei sogni, ci avrebbe reso ricchi, per poi scoprire che al circolo mi aspettava una lettera di presentazione da parte del Comitato Regionale Lombardo, circa un nuovo servizio chiamato Last Minute Tee Time, fatto da alcuni in Italia e che sarebbe andato online da li a pochissimo.
Ci hanno “soffiato” l’idea per una manciata di giorni, che rabbia.
Ma forse ci hanno fatto risparmiare un bel po’ di tempo e di soldi, visto che il progetto durò pochissimo, non riscosse particolare interesse da parte dei golfisti e men che meno da parte dei circoli.
Ho anche avuto modo di conoscere chi pensò al progetto e confrontandomi con loro mi confidarono che il principale ostacolo, al mancato successo dell’impresa, fu nella scarsa propensione dei golfisti alle transazioni online, io invece avrei pensato che l’ostacolo maggiore sarebbe stato dato dal vincere la diffidenza dei circoli.
All’estero
La mia esperienza all’estero (USA) è stata estremamente positiva per quanto riguarda la prenotazione di tee times, in primo luogo perché trovi online tutte le informazioni necessarie anche se non sei pratico della zona. Tuttavia ritengo che il sistema di prenotazione dei tee times online sia largamente utilizzato anche da chi risiede in luogo e non solo da turisti come me, è possibile scegliere l’orario di partenza ed anche approfittare di particolari convenzioni o sconti, per esempio giocando in fasce orarie particolari si riesce a risparmiare un bel po’ sul prezzo del green fee.
Cortesia e flessibilità in caso di cambiamenti del proprio piano sono stati elementi che hanno aggiunto valore ad un servizio online, rendendolo davvero di qualità oltre che conveniente.
In Italia
Oggi ci sono altri timidi tentativi di installare anche in Italia un sistema di prenotazione delle partenze online, ma, a mio avviso, con scarso successo e con pochissima informazione.
Vedo che qualche rivista di settore, Golf e Turismo, lo pubblicizza ma a quanto ho visto vale solo per i campi degli USA, aprendo nient’altro che un frame all’interno della pagina web visualizzata. Si ok può essere utile nel caso si voglia pianificare la propria vacanza in USA, ma no ha ovviamente nessun uso per il gioco on Italia sia da turisti che da golfisti residenti.
Facendo qualche ricerca su Google escono alcuni risultati che promettono di prenotare tee times in Italia, ma già a prima vista si nota che la selezione è ridottissima, in più per prova ho visto che il green-fee a Tolcinasco costa 88€ nel week-end quanto invece sul sito ufficiale del circolo è riportato 80€. Ma con 8€ di scarto varrà pure la pena di fare una telefonata no?
Un altro esempio dell’attenzione al business delle prenotazioni online viene direttamente dalla FIG che ha sul suo portale un link che rimanda ad un servizio di prenotazione tee times sviluppato e mantenuto da una società americana, come si vede dall’URL, Golf Switch.
Il servizio sembra bello, anche perché è stato vestito da sito della Federazione Italiana Golf (benchè non lo sia) e quindi facilmente navigabile. Sicuramente è perché siamo ancora agli inizi che non ci sono campi, o meglio quelli presenti sono davvero pochissimi. Ma anche in questo caso non c’è nessuna convenienza ad acquistare il green fee online, ad esempio ho fatto la prova con il golf di Margara, che riporta sul sito 75€ per un festivo esattamente come online su Golf Switch.
In sostanza credo che ci sia ancora molto da fare per replicare quanto avviene nel resto del mondo golfistico, e in particolare servirebbe:
Chissà forse val la pena che io recuperi i miei due amici per ripensare al nostro progetto di prenotazione di tee times online…
E voi da golfsti che ne pensate? Sentite il bisogno di un servizio del genere? Lo usereste? A che condizioni?
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