Partecipare ad una gara di golf in Italia è abbastanza normale, una consuetudine per la maggior parte dei golfisti italiani. All’estero il golf in questo è molto differente, non ci sono così tante gare di circolo e quindi si gioca per lo più con gli amici organizzando sfide o anche solo per il “semplice” confronto con se stessi. In realtà non importa se le 18 buche sono in gara o in partita amichevole, quello che conta è che per ottenere il meglio dalla propria prestazione anche i preparativi prima di mettere piede sul tee della nuca numero 1 hanno la loro importanza.
Andreste mai ad un incontro di lavoro senza esser preparati sull’argomento della discussione? O ad un esame senza aver studiato? Si chiaro che capiti, ma come vi siete sentiti? Pronti ad affrontare la situazione o già in difetto ed in affanno? Ecco cosa può succedervi, come per altri casi della vita, ad affrontare la giornata sul campo da golf senza i preparativi adeguati.
Attenzione per preparativi non intendo il costante lavoro di perfezionamento o di allenamento che un golfista che si rispetti dovrebbe sempre portare avanti. Intendo tutto quello che c’è tra la sveglia al mattino ed il tee shot alla buca numero 1.
Mano a mano che ci si avvicina al momento del primo colpo del giro è normale sentir crescere un pò di tensione, crescono le vostre aspettative o le vostre paure, in gergo spesso questo sentimento viene chiamato “ansia pre-agonistica” che non è nulla di che se non un particolare stato di eccitamento che a mio modo di vedere va inteso come una sana voglia di scendere in campo a divertirsi ed a “combattere” contro tutto quello che il golf ci scaglierà addosso.
Il programma dei vostri movimenti prima dell’inizio del gioco sul campo è chiaramente condizionato dagli orari e dalla distanza tra casa vostra ed il circolo in cui andrete a giocare.
Se la partenza è molto presto al mattino, anche se siete logisticamente vicini ricordatevi di alzarvi almeno un paio d’ore prima del tee time, infatti il nostro organismo ha bisogno più o meno di questo tempo prima di essere effettivamente “attivo” ed al meglio delle sue capacità.
Calcolate bene i tempi per raggiungere il circolo, un pò di traffico inatteso può rovinare un’intera giornata dedicata al divertimento.
Fate in modo di poter sbrigare le formalità:
- sbarco della vostra attrezzatura
- montaggio sacca o carrello
- visita in segreteria per i vari pagamenti
- cambio d’abbigliamento negli spogliatoi
- serve qualcosa dal bar? cibo o bevande?
- necessità fisiologiche
- visita al pro-shop nel caso abbiate dimenticato a casa le palline, i tee o il guantino
L’elenco sopra contiene molte cose che sembrano banali e di fatto lo sono, ma come vedete sono molte e non abbiamo ancora neanche preso in mano un bastone!!! Non ci si rende conto ma quante volte guardando l’orologio si scopre che manca il tempo per fare un pò di putting green e c’è un signore che ci guarda dicendo “Tocca a lei…“?
Fate conto che una volta terminata la lista di cose da fare descritta sopra dovrebbero avanzarvi ancora circa 35/45 minuti prima del tee time.
Negli ultimi minuti prima dell’inizio del giro dovreste:
- putting green: iniziate a fare qualche serie di putt da vicino per poi allontanarvi dalla buca e provare anche colpi in pendenza. Gli ultimi putts dovrebbero essere circa da 1mt, quando ne imbucate 3/4 a fila potete passare oltre
- riscaldamento libero: qualche esercizio di mobilità che coinvolga un pò tutto il corpo, un pò di allungamenti, tutte cose che si possono fare in campo pratica
- riscaldamento golf: finalmente è ora di prendere in mano un bastone e di fare qualche swing, iniziate dai colpi corti e man mano aumentate la velocità, cambiando bastone fino ad un ferro medio. Giocate la maggior parte delle palle, in totale circa 50, con il ferro medio 5/6/7 senza dare troppo peso a dettagli tecnici ma cercando di avere una visione d’insieme del vostro swing che riprenda i punti fondamentali sui quali state lavorando. Nel finale date spazio anche al gioco lungo, tirando qualche drive o meglio comunque qualche colpo con il bastone che userete al tee della buca numero 1.
- gioco corto: provate ognuno dei colpi del gioco corto, è fondamentale capire come reagisce la palla al tocco sul green ed anche com’è la consistenza dei bunkers.
Mancano giusto 10 minuti alla partenza, io di solito uso questo tempo per recarmi sul tee del buca 1, conoscere i miei compagni di gioco, guardare le Regole Locali e se possibile assistere alla partenza davanti a me, magari dai loro colpi si ricevono importanti informazioni che possono aiutare nella scelta strategica.
E’ ora, buon gioco, divertitevi!