La big del calcio finisce nel caos più totale. E’ stato, infatti, scoperto un reato commesso dal presidente da parte delle autorità competenti in materia ed è stato per questo licenziato immediatamente dal club. Che ora ne esce da questa storia, come si suol dire, con le ossa rotte. Andiamo a vedere che cosa è successo.
Quando un presidente finisce travolto da una bufera, a pagarne le conseguenze è l’intero club. Il numero uno, ancor di più in una big del calcio come quella in questione, ha una esposizione mediatica tale che non può permettersi nessun passo falso. Nemmeno in termini comunicativi. Figurarsi l’attenzione che serve in termini legali. Stavolta il numero uno in questione è stato beccato che ha commesso un reato da parte delle autorità competenti. La società a cui fa capo ha deciso di non temporeggiare e di rompere gli indugi, come si suol dire. E lo ha licenziato in tronco senza aspettare ulteriormente e senza esitazioni.
Big nel caos, il numero uno finisce nei guai
Una big del calcio sta facendo i conti con una bufera davvero senza precedenti che sta danneggiando l’immagine sua in una maniera senza precedenti. Il reato commesso dal dirigente è di una gravità inaudita e per questo i provvedimenti sono stati presi senza alcuna esitazione.
Il tutto è avvenuto ad Amsterdam, in casa Ajax. Il presidente Alex Kroes era stato eletto solo 18 giorni fa ma la sua avventura in quel ruolo si è già concluso. A dare l’annuncio della sua sospensione, per il momento, è stato sospeso in maniera immediata. Il reato, penale, è di insider trading. Andiamo a vedere che cosa ha fatto nello specifico.
Ajax, licenziato il presidente: ecco il reato commesso
Kroes aveva acquistato 17mila quote del club prima della nomina a presidente e per questo motivo la commissione in questione ha chiesto una consulenza legale che ha dimostrato come sia altamente probabile il fatto che sia stato commesso il reato di trading. Avendo acquistato tante azioni in un momento così delicato, stando a quanto raccolto dall’Ajax, dimostra che aveva accesso a delle informazioni privilegiate. Cosa, questa, che non è ovviamente previsto nel mercato azionario.