Nonostante le vittorie e un Mondiale che li vede ancora saldi protagonisti in casa Red Bull, fioccano ancora le polemiche.
Il secondo Gran Premio della stagione in Arabia Saudita ha visto l’ormai solita e prevedibile solfa. Max Verstappen a dominare, partendo dalla pole e il suo compagno di squadra secondo, Sergio Perez ci ha provato ma l’olandese ha una marcia in più. Due Gran Premi e due vittorie per un ruolino di marcia che si preannuncia eccezionale.
Buona prova della Ferrari che – come ammesso dallo stesso Charles Leclerc – non poteva far altro che puntare al terzo gradino del podio e la Rossa è al momento la rivale meno lontana rispetto alla forte scuderia austriaca. In Red Bull Verstappen è il grandissimo favorito per il quarto titolo Mondiale, ma nonostante ciò è altro quello che tiene banco alla Red Bull; la vicenda Horner fa ancora rumore e crea una situazione di fastidio che non accinge affatto a placarsi.
Sia Max che suo padre Jos appaiono molto infastiditi nonostante la vittoria e con la Red Bull sembra essersi rotto qualcosa, forse in maniera definitiva. Si parla molto o quasi del caso Horner e si parla (rispetto a quanto si dovrebbe) delle vittorie di Super Max e questo non è gradito all’olandese e al suo staff, infuriati per ciò che sto accadendo. Horner è uscito illeso dalle pesanti accuse (fatte da una dipendente) ma i toni restano piuttosto accesi, le ultime dichiarazioni fanno ancora discutere.
Red Bull-Verstappen, rapporto ai ferri corti
Attraverso le colonne del Daily Mail Jos Verstappen, padre del campione, ha rilasciato nuove pesanti accuse, evidenziando i rapporti tesi tra le parti. Jos ha nuovamente fatto riferimento alla dipendente della Red Bull mostrandosi solidale ed ha affermato che è troppo tardi per tranquillizzare le acque su Horner:
“Non credo sia possibile tranquillizzare le acque, è troppo tardi. Per me conta solo che Max sia felice, nient’altro“. Il padre del campione ha sottolineato che ormai si parla solo del caso Horner nel paddock e non delle grandi vittorie di suo figlio. E questo non va bene.
Proprio sulla felicità di Max: “Tutte queste cose lo stanno influenzando, si parla di Horner e non di Max e della macchina. Ho già detto che la permanenza di Horner creerà problemi. Penso che sia troppo tardi per esser lasciato in pace“. Inoltre l’uomo ha specificato che in Arabia non ha litigato con il Team Principal Red Bull, ma stavano semplicemente gesticolando. I rapporti restano comunque piuttosto freddi.