Non c’è pace per Sinner che nemmeno dopo l’ultimo trionfo può stare tranquillo: arriva la bordata di Pietrangeli.
Il primo posto nel ranking mondiale, i cinque titoli vinti nel 2024 e il trionfo in Coppa Davis non sono bastati per convincere alcuni grandi del passato. Ancora un botta e risposta a distanza tra Jannik Sinner e Nicola Pietrangeli, che è certamente rimasto sbalordito dai risultati del collega ma che continua a rimanere perplesso circa alcune situazioni di contorno.
Proprio in questi giorni gli amanti del tennis, e più in generale dello sport, sono tornati a lasciarsi incantare dai trionfi ottenuti da quello che per molti è uno degli atleti più forti e determinati di sempre. Vittoria a Cincinnati e nuovo Master 1000 in bacheca per l’altoatesino che ha però trovato un ulteriore modo per far discutere. Forse non il massimo in vista della nuova competizione.
Niente Olimpiadi di Parigi per lui che ha preferito ristabilirsi dalla tonsillite per tornare in campo più carico che mai. Cosa che gli è riuscita alla grande anche se ora la sfida per il classe 2001 è quella di lasciarsi alle spalle le critiche, anche lo stesso Pietrangeli ha voluto commentare la vicenda.
Sinner e le accuse di doping, dura replica di Pietrangeli
Tra circa tre settimane Sinner tornerà in campo e lo farà per difendere la Coppa Davis vinta, l’ultima Italia a riuscirci fu proprio quella di Pietrangeli. Peccato che tra una vittoria e l’altra sia trascorso un intervallo di ben 48 anni. In questo momento il ventitreenne potrebbe però raggiungere il torneo non al massimo della serenità viste le accuse di doping che continuano a circolare sul suo conto. Il numero uno è stato scagionato ma l’ex tennista ha ancora dubbi.
“Quello che non capisco è perché gli hanno tolto i punti e i soldi conquistati a Indian Wells se è innocente?” sono state le parole rilasciate proprio dall’ex tennista ai microfoni dell’Adnkronos. “Questo Tribunale indipendente mi convince poco, è una decisione che lascia dubbi” ha poi aggiunto l’ex numero tre del mondo che ha così voluto spezzare una lancia nei confronti del suo successore.
Se Sinner è innocente, come lo stesso Pietrangeli credo e come il Tribunale ha stabilito, la domanda è perché non gli sono stati restituiti anche i punti e il premio in denaro? Si tratta di una vicenda poco chiara che merita di essere approfondita, proprio in questi giorni Sinner sta pensando di fare un ulteriore ricorso per confermare ancor di più, casomai ce ne fosse bisogno, la propria innocenza.