Recentemente ho giocato il Campionato Maestri della PGAI che si è svolto con la formula pro-amateur a coppie. Quindi ogni professionista era in coppia con un dilettante ed in team con un’altra coppia professionista-dilettante. Ho assistito ad una scena che forse capita anche a molti altri, il non sapere droppare una palla in particolare quando la si droppa a gratis per via dell’interferenza con un’ostruzione inamovibie.
Ci sono occasioni nelle quali è possibile droppare una palla da golf senza subire alcun colpo di penalità.
Per i lettori neo-golfisti o aspiranti tali: droppare una palla da golf indica l’azione di rimettere in gioco una palla applicando una Regola del Golf. Il termine è tratto dal verbo inglese to drop che significa lasciar cadere. Si droppa correttamente quando si lascia cadere la palla da golf dal braccio disteso in orizzontale ad altezza della spalla quando si è in stazione eretta. Non importa dove ci si posiziona con i piedi o con il corpo, ma fa fede la verticale sulla quale si vuol far cadere la palla che deve essere scelta in accordo con la Regola per la quale si sta appunto droppando.
Quando si ha interferenza con un’ostruzione inamovibile si può procedere al droppaggio della palla da golf senza penalità.
Chiarimenti:
- Un’ostruzione inamovibile è un qualcosa di NON naturale, cioè che non ha a che vedere con la natura del campo da golf, e che NON può essere facilmente spostata dal giocatore, ad esempio la stradina in cemento per i golf carts, una panchina ancorata al terreno, una casetta per gli attrezzi.
- Avere interferenza con un’ostruzione inamovibile vuol dire che l’ostruzione da fastidio alla posizione della palla, alla posizione dei piedi per giocare il colpo da golf, all’area dello swing che si intende effettuare. Se la vostra palla è sul green della buca che state giocando l’interferenza con un’ostruzione inamovibile si estende anche alla linea di tiro.
Cosa mi è successo di vedere
Ad una buca il dilettante del professionista mio compagno di gioco è finito con la palla su una stradina asfaltata del golf cart. Le Regole Locali del circolo confermano che tale strada è un’ostruzione inamovibile e quindi giustamente il giocatore pretende di droppare la palla senza penalità.
A questo punto prende in mano la palla, mette 1 tee come segno di riferimento a circa 1 bastone dal bordo della stradina e droppa la palla che salta di lato per circa 30 cm, riprende in mano la palla (prima che io possa fermarlo) dicendo che era andata “oltre” e ripete l’operazione.
Il suo punteggio a quella buca era già chiaramente del tutto ininfluente per la gara e quindi una volta giocato e con calma mi sono messo a spiegargli in cosa aveva sbagliato e come avrebbe dovuto procedere applicando la Regola correttamente.
Gli errori:
La scelta del punto di riferimento. Quando si droppa per un’ostruzione inamovibile è necessario determinare il punto che corrisponda ai criteri:
-essere il più vicino possibile a dove stava in origine la palla
-non essere più vicino alla buca di dove stava la palla
-essere tale da permettervi di evitare interamente l’interferenza con l’ostruzione inamovibile
Quindi l’aver messo il tee come riferimento ad 1 bastone di distanza dal bordo della strada non è esattamente quanto scritto sopra, ma anzi è il preludio alla confusione su questa regola.
Il ri-droppaggio. La Regola nr 20-2c elenca in modo dettagliato quando è obbligatorio ripetere il droppaggio:
-quando la palla rotola e si ferma dentro un ostacolo (non è il nostro caso)
-quando la palla rotola e si ferma fuori da un ostacolo (non è il nostro caso)
-quando la palla rotola e si ferma sul putting green (non è il nostro caso)
-quando la palla rotola e si ferma fuori limite (non è il nostro caso)
-quando la palla rotola e va a porsi in modo che ci sia ancora interferenza con la condizione per la quale si sta droppando (solo con riferimento alle ostruzioni, condizioni anormali del terreno, putting green errato) (non è il nostro caso)
-quando la palla rotola e si ferma ad oltre 2 bastoni dal punto nel quale ha toccato terra per la prima volta
-quando la palla rotola e si ferma più vicina alla buca rispetto (nel nostro caso) al punto di riferimento trovato con le condizioni scritte sopra
Appare chiaro come non si sia verificata nessuna delle due situazioni attinenti al nostro caso e quindi la palla era in gioco dopo il primo droppaggio.
La procedura corretta
- Lasciare la palla in terra fino a che non si è stabilito il punto di riferimento dal quale droppare.
- Determinare il punto di riferimento dove non si ha più interferenza con l’ostruzione, non ci si avvicini alla buca e si rimanga il più vicino possibile alla posizione originaria della palla. Segnare tale punto con un tee. Ora si può alzare la palla.
- Dal punto di riferimento si ha ancora 1 bastone di margine per cercare la zona nella quale droppare la palla (ecco dove ha fatto confusione il giocatore).
- Droppare la palla in modo corretto, ovvero in stazione eretta e con il braccio disteso ad altezza della spalla.
- Continuare con il gioco della buca a meno di non essere incappati in una della condizioni previste dalla Regola 20-2c ed elencate sopra.
Spero che sia ora un po’ più chiaro come affrontare il droppaggio per un’ostruzione inamovibile. La stessa identica procedura si applica anche all’acqua occasionale, alle condizioni anormali del terreno o quando la vostra palla finisce su un putting green diverso da quello della buca che state giocando.