AP/LaPresse
Il giocatore olandese Joost Luiten è stato squalificato per aver consegnato lo score con un punteggio ad una buca inferiore a quello effettivamente realizzato. L’olandese va ad aggiungersi, suo malgrado, ad una nutrita schiera di giocatori che nel 2011 hanno visto il “cartellino rosso” della squalifica.
Questa settimana, sul PGA Tour, si sta giocando il Memorial, gara molto ambita alla quale partecipa anche il nostro Edoardo Molinari. Durante il secondo giro Joost Luiten è incappato in un errore un poco grossolano che gli è costato la squalifica.
Affrontiamo la questione come se fosse un quiz sulle Regole del golf per capire quanto sia successo.
Joost tira la palla vicino ad un ostacolo d’acqua. La palla si ferma sulla linea che delimita l’ostacolo ma non è interamente dentro l’ostacolo. Joost prende posizione con in piedi dentro l’ostacolo, non appoggia il bastone, e prima di eseguire il colpo nota che la palla si muove. Anche chiedendo ai suoi compagni di gioco Joost ritiene che non vi sia penalità, che il movimento della palla sia accidentale e quindi procede con il gioco portando a termine la buca.
Soluzioni:
La risposta giusta è la 3°, ovvero 2 colpi di penalità, perchè una palla che tocca la linea di un ostacolo è da considerarsi dentro l’ostacolo. Di conseguenza ci si “lega” alla palla prendendo solo la posizione dei piedi senza dover appoggiare il bastone a terra, che tra l’altro non si può. Una volta che quindi Joost ha preso posizione sulla palla la Regola 18 dice che quando la palla si muove va comunque considerato che sia colpa del giocatore e pertanto si incappa in 1 colpo di penalità ed obbligo di ripiazzare la palla al suo posto, cosa che Joost non ha fatto e che quindi gli è valsa un’altra penalità 2 colpi in tutto appunto come la risposta n.3
Non so se Joost Luiten sia caduto in confusione sul fatto che la palla fosse in ostacolo o se invece sia stato tradito dal meccanismo del prender posizione sulla palla in ostacolo, fatto sta che pare abbia riportato tutto ad un giudice arbitro alla buca nr. 11 e che questi solo 2 ore dopo aver consegnato lo score gli abbia contestato il tutto di fatto portandolo a subire la squalifica. Secondo le dichiarazioni di Joost, infatti, non è di per sè la penalità a pesargli, ma il fatto che la squalifica potesse essere evitata, in fondo bastava chiarirsi prima di consegnare lo score, aggiungere i 2 colpi di penalità, e l’incidente si sarebbe concluso con molta meno gravità.
Da questi eventi, come sempre, c’è sempre e solo da imparare. A proprie spese spesso o, per voi lettori, a spese di Joost 😛
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