In casa Ducati sembrano avere le idee chiare in vista della stagione che sta per iniziare, la decisione presa potrebbe però non soddisfare “Pecco” Bagnaia.
L’inizio della stagione 2024 del Motomondiale si sta avvicinando, per questo non può che essere importante per chi vuole competere ad alti livelli muoversi in anticipo e programmare. Una situazione che riguarda ovviamente da vicino la Ducati, campione costruttori e piloti in MotoGP nelle ultime annate e intenzionata a dimostrare di essere ancora la più forte.
La continuità non può che essere indispensabile per la scuderia e dovrebbe valere a tutti i livelli. Nasce evidentemente da questo la scelta di puntare su uno come Marc Marquez nel Team Gresini, dove lo spagnolo vuole smentire chi crede abbia perso lo smalto dei tempi migliori. Una mossa ufficializzata dalla scuderia potrebbe però non piacere a “Pecco” Bagnaia.
La strategia della Ducati è chiara
Non è ormai più tempo per nascondersi in casa Ducati, dominatrice delle ultime stagioni in MotoGP e intenzionata a mantenere il ruolo anche nella nuova annata che sta per iniziare. “Pecco” Bagnaia vorrà certamente conquistare ancora il titolo piloti nella classe regina, ma potrebbe trovarsi a dover affrontare avversari a cui non aveva pensato.
Non ci sarà infatti alcun atto di riguardo da parte dei team satelliti nei confronti della Ducati “ufficiale”. La strategia portata avanti dalla scuderia di Borgo Panigale nel 2024 sarà la stessa vista nelle ultime gare del 2023: non ci saranno ordini di scuderia da rispettare, che potrebbero vedere favoriti i piloti della Ducati ufficiale.
“Abbiamo otto Ducati che trattiamo in modo onesto, per quello che meritano, ed è scritto nel contratto quello che hanno. Tutto è molto chiaro” – erano state le parole di Davide Tardozzi ad ‘Autosport/Motorsport.com’.
Si fa dura per Bagnaia
Il 2023 ha dimostrato, a chi ancora aveva dubbi, quanto la Ducati sia superiore alle altre, grazie alle 17 vittorie su 20 Gran Premi disputati con sei dei suoi rappresentanti. Tutti anche nell’annata che sta per iniziare saranno considerati alla pari, se vorrà confermarsi campione del mondo Bagnaia non potrà quindi che contare solo sull sue forze.
“Tutti hanno il diritto di fare il meglio, hanno il diritto di avere tutte le informazioni per batterci.Poi sta a noi avere i migliori piloti e le migliori prestazioni. Dipende dal team ufficiale – ha detto ancora Tardozzi -. Gigi (Dall’Igna, direttore generale, ndr) è della Ducati e ha otto possibilità di vincere. Sono direttore sportivo del team Ducati Lenovo, ho due possibilità di vincere la gara. Quindi, sta a questa squadra battere gli altri”.
L’idea non è ovviamente quella di danneggiare il campione del mondo, ma di poter dare a tutti i piloti del team gli stessi diritti, spetterà poi a loro dimostrare in pista il proprio valore: “Condividiamo i dati, se avessimo paura non lo faremmo – ha aggiunto Tardozzi -. Non abbiamo paura dei nostri piloti e della concorrenza all’interno dei team Ducati. Se non fosse così non forniremmo moto ufficiali alla Pramac e moto vincenti agli altri due team satellite”.