Dichiarazioni importanti in merito al futuro del team di Borgo Panigale, attenzione al 2024 e alle varie situazioni contrattuali
Cresce l’attesa per il via del campionato mondiale di MotoGp 2024, dopo un 2023 straordinario. Tanti gli aspetti che stanno creando attesa fin da quando si è conclusa la scorsa stagione. Uno su tutti, l’arrivo di Marc Marquez al team Gresini.
Il campione spagnolo ha lasciato il team ufficiale Honda dopo undici anni di successi abbracciando una sfida i portante e complessa, anche per uno come lui. Nel 2023 la MotoGp ha vissuto un dominio di Ducati, sotto tutti i punti di vista. La punta dell’iceberg è stata, chiaramente, la vittoria finale di Pecco Bagnaia. C’è però un mondo dietro, che testimonia la supremazia della casa di Borgo Panigale sugli altri. Quattro moto nelle prime cinque posizioni, una costante battaglia e la sensazione che nessuna moto potesse competere con le Ducati sono state le principali note di uno spartito che è stato suonato per tutta la stagione, senza frenate o colpi di scena.
Adesso arriva Marquez, tra i dubbi di molti e le certezze di molti altri. A parlarne è stato, ancora una volta, Paolo Ciabatti.
Marquez in Ducati: Ciabatti ci crede, ma occhio a chi resterà
Se Marquez lotterà per il mondiale già dal 2024 è uno dei quesiti a cui tutti vorrebbero dare una risposta. Tante le opinioni contrastanti nel paddock e nel mondo della MotoGp in generale. Paolo Ciabatti, dirigente Ducati passato dal motomondiale al cross, ha parlato ai microfoni di Marca, dove ha raccontato la sua opinione in merito.
“Dovrà confermarsi anche nei prossimi test, ma la moto gli piace. Penso che si adatterà bene alla nostra moto, come hanno fatto altri piloti che pur avendo uno stile diverso sono riusciti a salire sul podio e vincere qualche gara. Io credo che sarà in lotta per il mondiale”, ha dichiarato Ciabatti. Attenzione, però, perché il dirigente Ducati ha parlato anche del futuro degli altri piloti, lasciandosi scappare qualche indiscrezione.
“La priorità di Ducati sono i rinnovi. Non credo che tutti possano restare nel 2025, anche Martin ha detto chiaramente che se non ci sarà una moto ufficiale valuterà di cambiare. Dipende dalla competitività degli altri. Se ci sarà un’offerta di una moto competitiva a chi non ne ha una ufficiale, allora ci saranno chance”, ha concluso Ciabatti.