Un nuovo esonero stravolge il campionato, è ufficiale l’addio in panchina dell’ex idolo della Nazionale non troppo incisivo da tecnico.
I risultati hanno portato all’esonero, il mister non ha avuto troppo tempo per mostrare il suo potenziale. La squadra non è in forma, le sconfitte sono arrivate in serie e la soluzione per il club è stata così inevitabile.
Il nuovo anno non risparmia gli allenatori in bilico, c’è già un primo tecnico costretto a dover salutare il suo gruppo. La decisione del club è ufficiale, i risultati hanno portato all’addio di un allenatore che era arrivato anche con grandi attese.
Ha fatto la storia giocando e segnando, in panchina però non sembra essere così incisivo. I tifosi, che avevano riposto tanta fiducia qualche mese fa, alla fine hanno avallato questo cambio di guardia. Servirà un tecnico ben diverso per raggiungere l’obiettivo minimo stagionale della salvezza.
Bufera in Inghilterra, l’esonero è spiazzante
Il campionato inglese si sta allineando quasi agli standard italiani in materia di esoneri, il tempo per lavorare resta sempre poco se non si ottengono vittorie. Lo sanno bene i tifosi del Birmingham, squadra dal passato glorioso e dal presente davvero incerto in Championship, l’equivalente della nostra Serie B italiana. Il club britannico ha così ufficializzato quanto prevedevano i supporter: Wayne Rooney è stato esonerato.
L’ex campione della Nazionale inglese non ha avuto fortuna nella sua esperienza sulla panchina del club biancazzurro, è stato esonerato dopo 83 giorni dal suo ingaggio, un record o quasi. Rooney lascia il Birmingham in una posizione di classifica non eccezionale, la squadra è al 20° posto ed è in piena lotta per non retrocedere in terza serie. L’organico a disposizione proprio non ha ingranato, Rooney non è riuscito a dare una scossa a un gruppo che ha potenzialità ma è fin troppo fragile in campo: con l’arrivo del tecnico, il Birmingham ha vinto solamente due gare delle ultime quindici.
Il club ha raccolto 28 punti in 26 partite, la bagarre per non retrocedere è diventata rischiosa tanto da coinvolgere anche altre squadre storiche come Qpr e Stoke City in un torneo non facile da affrontare. Il Birmingham ha conquistato due punti nelle ultime cinque gare, troppo poco per considerarsi al sicuro: la squadra non trionfa dal 13 dicembre scorso, quando conquistò una vittoria di misura contro il Cardiff. Troppo poco per la dirigenza che ha così salutato Wayne Rooney, non troppo fortunato nella sua nuova carriera da allenatore, dopo esser già retrocesso con il Derby Country due stagioni fa.