Paulo Fonseca è già davanti ad un bivio dopo sole due giornate di campionato: il suo rendimento con il Milan è il peggiore dal 2011 a oggi.
L’avvio della stagione è stato di certo al di sotto delle aspettative, con un solo punto ottenuto dopo aver affrontato Torino e Parma, sfide non proibitive. Il tecnico portoghese sembra lontanissimo dal trovare una quadra del cerchio.
Peggio di così non poteva iniziare la stagione del Milan. Il pareggio strappato allo scadere contro il Torino, con il gol di Okafor, ha coperto una crisi che poteva essere anche più profonda. A Parma si sono visti tutti i limiti di un gruppo che tatticamente è apparso imbarazzante. Troppo spazio concesso ai ragazzi di Pecchia, bravissimi a punire Il Diavolo in contropiede con le grandi prove di Man e Cancellieri. Leao e compagni hanno offerto una prova incolore, manifestando gli stessi limiti che avevano preoccupato tutti dopo l’esordio di San Siro.
In queste ore sono in corso delle riflessioni a Milanello. Ovviamente non si parla ancora di esonero, ma di certo Fonseca dovrà invertire la rotta e anche velocemente. Nel prossimo week end dovrà vedersela con la Lazio di Baroni, in quella che sembra essere già una sorta di ultima spiaggia. Subito dopo ci sarà la sosta per le nazionali e lì potrebbero arrivare delle decisioni clamorose e impopolari. Ad analizzare la situazione in casa rossonera, come riportato dai colleghi di calciomercato.it, sono stati anche due big dell’ambiente milanista come Franco Ordine e Fabio Capello. In certi punti le idee convergono.
Il Milan è allo sbando: la dura opinione su Fonseca di Fabio Capello e Franco Ordine
Lo storico giornalista Franco Ordine, sulle colonne de Il Corriere dello Sport, non usa mezze parole: “O la società ritiene di aver scelto l’allenatore giusto oppure è bene prepararsi ad uno scenario altrettanto rivoluzionario e cioè un cambio di guida tecnica”.
Più o meno dello stesso avviso anche Fabio Capello, che intervistato da La Gazzetta dello Sport rincara la dose: “Così non si va da nessuna parte, manca equilibrio. Sembrava di vedere la squadra dello scorso anno nei suoi difetti. Da avversario sarei contento di affrontare ora il Milan“. Insomma urge un cambiamento radicale dal punto di vista tattico e mentale. Il nodo sta nel capire se questa inversione di tendenza potrà essere realizzata da Fonseca o se ci sarà bisogno di un esonero per ripartire da zero. Si fa già il nome di Allegri.