La prematura eliminazione dell’altoatesino a Montreal ha di fatto riaperto i giochi in ottica Race: Cincinnati snodo decisivo.
Brutta battuta d’arresto, per quanto comprensibile considerando le non ottimali condizioni del campione, di Jannik Sinner in quel di Montreal. La sconfitta patita contro Andrey Rublev in quarti di finale non ha avuto infatti delle conseguenze solo in termini di perdita di punti nel ranking.
Se, nonostante gli 800 punti persi per non aver difeso il titolo vinto lo scorso anno nella città canadese, il primato di numero uno del mondo non sembra immediatamente attaccabile né da Novak Djokovic, attualmente secondo, né da Carlos Alcaraz che lo tallona da vicino, diverso è il discorso sulla Race. Ovvero sulla speciale classifica che determinerà la griglia di partenza delle teste di serie in vista delle Nitto ATP Finals di Torino.
Come noto, quel che si ottiene nell’anno solare 2024 determina direttamente, oltre che la stessa partecipazione a quello che fino a qualche anno fa veniva denominato ‘Master’, anche la composizione dell’ordine di arrivo. Grazie in particolar modo ad un inizio di stagione travolgente, il nativo di San Candido è ancora il leader indiscusso della Race. Ma a breve, proprio nel torneo di Cincinnati che ha già preso il via, le cose potrebbero cambiare.
Con i pochi, pochissimi, punti incamerati all’Open di Canada, l’allievo di Simone Vagnozzi è arrivato a quota 6410 punti nella graduatoria che tiene conto dei soli risultati ottenuti nel 2024. La kermesse nella cittadina dell’Ohio potrebbe essere decisiva nel determinare un sorpasso che fino a poche settimane fa pareva impensabile.
Il candidato a scalzare Jannik dal trono della Race è ovviamente lui, il fenomeno di El Palmar, che grazie alla doppia affermazione Roland Garros-Wimbledon aveva già fatto un consistente passo in avanti nella corsa verso Torino. La distanza tra i due si è ridotta a 450 punti: un margine che potrebbe essere sufficiente per ipotizzare un sorpasso dello spagnolo ai danni del leader del ranking mondiale.
Le combinazioni relative al rispettivo cammino dei due rivali nella competizione sul cemento americano evidenziano come Jannik, sebbene non al 100% come da lui stesso dichiarato, deve sperare di fare un ottimo torneo se non vuole perdere, sebbene momentaneamente, la posizione privilegiata di leader della Race. In caso di vittoria del torneo da parte di Alcaraz infatti, lo stesso deve augurarsi che Sinner non si spinga oltre le semifinali del torneo se vuole operare il sorpasso.
In caso di super finale tra i due, l’azzurro sarebbe sicuro di restare primo nella Race con un margine di 100 punti. Se invece il 21enne iberico dovesse fermarsi in finale, a Jannik basterebbe superare gli ottavi per mantenere salvo il primato. Nel caso in cui il tennista altoatesino perdesse nuovamente ai quarti, i due campioni avrebbero esattamente gli stessi punti in classifica.
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