Il mondo del golf si avvicina a tre appuntamenti da non perdere tra giugno e agosto, ma il numero uno ha accusato una nuova battuta a vuoto.
Siamo praticamente a due mesi da uno degli appuntamenti più attesi dell’anno, per tutti gli sportivi in genere e per i golfisti in particolare. Perché dal 1° agosto comincerà anche il torneo olimpico maschile e i migliori al mondo affilano le armi.
Il calendario ancora prima di arrivare a Le National prevede ancora un paio di grandissimi appuntamenti, quelli che di fatto chiuderanno il programma dei Major. Il primo è quasi alle porte, perché dal 13 giugno andrà in scena l’edizione 2024 degli US Open. La storia insegna che non è forse l’appuntamento di maggior prestigio tra i quattro. Perché l’Open Championship britannico ha una tradizione maggiore e il Masters un fascino unico.
Ma è certamente la competizione più complicata, anche a livello di pronostico. Perché la USGA di solito prepara campi decisamente complicati e lo sarà anche adesso quello di Pinehurst, anche se il golfisti lo conoscono bene. In passato ha ospitato la Ryder, diverse edizioni dello US Open (l’ultima 10 anni fa esatti) e ha sempre premiato grandi professionisti.
Un mese dopo, quindi quasi a ridosso dei Giochi, toccherà poi all’Open Championship. Quest’anno torna di moda uno dei links più amati, quello del Royal Troon in Scozia. Un par 71 affacciato sul mare che, in caso di vento, diventa uno scoglio terribile.
L’avvicinamento agli ultimi due Major stagionale passa per tutti i big mondiali soprattutto dal PGA Tour, anche se alcuni si stanno impegnando nel DP World Tour e nella LIV. Sappiamo già a allo US Open giocheranno anche i fratelli Molinari, Francesco ed Edoardo finalmente di nuovo insieme. Ma ci sarà pure Matteo Manassero.
L’attenzione generale però sarà concentrata su due giocatori in particolare, Uno è Tiger Woods che a 48 anni non vuole ancora mollare ed è pronto a fare il suo rientro in campo. E l’altro è Scottie Scheffler, indiscusso numero 1 al mondo.
Il nativo del New Jersey, anche se ormai vive stabilmente in Texas, ha vissuto un periodo magico tra marzo e aprile vincendo dappertutto, in particolare al Masters. Poi però è diventato padre per la prima volta e al PGA Championship non ha reso al meglio. Ha fatto più notizia il suo arresto, per una incomprensione con la vigilanza del campo all’inizio della seconda giornata, che il suo gioco. E così ha chiuso decisamente dietro a Xander Schauffele, che ha trionfato.
La settimana scorsa Scheffler ha testato la sua condizione al Charles Schwab Challenge di Fort Worth, in Texas. Quello che una volta era conosciuto come Colonial è passato tragicamente nelle agenzie per l’improvvisa morte di Grayson Murray, numero 58 al mondo, che è stato in campo fino al 2° giro.
Il torneo però è andato avanti ed è stato vinto da Davis Riley con -14 e un vantaggio importante sulla concorrenza. Il 27enne del Tennessee ha staccato di ben 5 colpi due connazionali: Keegan Bradley e appunto Scottie Scheffler. Dopo un primo giro in sordina, il fenomeno statunitense era risalito fino al secondo posto con un 3° giro memorabile. Ma la domenica è crollato senza completare la rimonta, anche se Riley con il suo gioco ha ampiamente meritato la vittoria.
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