Djokovic, nessuno ci sperava più, ma il pluricampione ha rimesso tutto in discussione: la confessione fa sognare i tifosi
Forse non lo credeva possibile neanche lui. Benché perfettamente consapevole delle proprie potenzialità, del resto, sapeva bene che al di là della rete ci sarebbe stato un avversario pronto a fare fuoco e fiamme, pur di accaparrarsi il primo oro della sua carriera.
Novak Djokovic non era il favorito per la vittoria, motivo per il quale il suo trionfo al di là delle Alpi è doppiamente incredibile. Non solo perché l’altro contendente era l’irreprensibile Carlos Alcaraz, ma soprattutto perché l’iberico si era imposto su quello stesso campo solo due mesi prima. Ha ribaltato ogni pronostico, dunque, l’ex numero 1, che è finalmente riuscito nell’impresa di aggiungere al suo ricchissimo palmares la medaglia che ha a lungo rincorso e per la quale ha lottato fino allo stremo, mettendo al servizio del suo Paese tutta l’energia di cui disponeva.
La sua bacheca è adesso completa, ma questo non significa che Nole sia sazio, anzi. Il fatto di aver vinto una finale così difficile lo ha persuaso, giustamente, del fatto di avere ancora molti altri colpi da sparare. Che non è vero, come si è pensato per un po’, che la sua carriera fosse ormai agli sgoccioli. È ancora così competitivo che difficilmente valuterà l’ipotesi di appendere la racchetta al chiodo nell’immediato futuro.
L’oro carica Djokovic: la confessione del campione
Lo dice il risultato che ha ottenuto in quel di Parigi, ma lo dice soprattutto lui. Già, perché felice per la sua medaglia d’oro appena conquistata Djokovic si è lasciato andare a una rivelazione che non lascia spazio ad altre interpretazioni.
Quando, in un’intervista a fine gara, si è fatto riferimento all’ipotesi che quella potesse essere la sua ultima Olimpiade, Nole ha spiazzato tutti con una frase che la dice lunga sulla sua abnegazione e devozione per il tennis. “Beh, è vero, avrò 41 anni quando si giocheranno i Giochi Olimpici di Los Angeles e mi piacerebbe esserci”. L’idea di ritirarsi non lo sfiora neppure, insomma, com’è giusto che sia per un pluricampione che continua a dare spettacolo in campo e a battere avversari che, teoricamente, per un mero fattore anagrafico, dovrebbero avere molta più energia di quanta non ne abbia lui.
Vuole continuare a migliorarsi, ha aggiunto Nole, ricordando che ama il tennis più di qualunque altra cosa e sottolineando che continuerà a fare del suo meglio per restituire allo sport almeno una parte di ciò che, negli anni, gli ha dato. Si salvi chi può, allora: Novak non è ancora giunto a destinazione.