Il campione iberico, reduce dalla netta sconfitta contro il rivale di sempre, ha ribadito un concetto già espresso: parole di fuoco.
C’era grande attesa, su quello stesso campo su cui, per ben 14 volte, il fuoriclasse maiorchino ha alzato al cielo la Coppa dei moschettieri, per la sfida che lo vedeva opposto al rivale affrontato per 59 volte in carriera. Il solo tennista con cui Rafa Nadal aveva uno score negativo come computo di vittorie/ sconfitte in carriera.
Sarebbe stata una grande occasione per pareggiare forse definitivamente i conti, battendo per l’ultima volta l’avversario di sempre, continuando nel contempo ad alimentare il sogno olimpico. Nulla da fare. Non sempre le favole hanno un lieto fine. Sul Philippe-Chatrier, in una giornata calda e afosa come tante vissute trionfalmente nella capitale francese, il mancino di Manacor ha abdicato, inchinandosi ad un Novak Djokovic che sembra davvero tornato su livelli d’eccellenza.
Non è mancata come al solito la grinta a Rafa, capace di un’entusiasmante rimonta nel secondo parziale dopo esser stato letteralmente travolto nel primo set. Peccato che, dopo aver recuperato il doppio break di svantaggio, il 22 volte campione Slam si è perso proprio sul più bello, facendosi strappare per l’ultima volta il servizio e consegnandosi al fuoriclasse serbo.
6-1, 6-4 il punteggio finale con cui il nativo di Belgrado ha interrotto il sogno a cinque cerchi di Rafa, a cui ora resta ancora il doppio con l’erede Carlos Alcaraz per tentare di lasciare il segno alle Olimpiadi dopo le vittorie in singolare nel 2008 e in doppio nel 2016.
Nadal sbotta in zona mista: “Non me lo chiedete più”
Arrivato a Parigi dopo il buon cammino nel torneo di Bastad – dove però era stato battuto nettamente in finale dal portoghese Nuno Borges – lo spagnolo potrebbe essere arrivato al capolinea della sua gloriosa carriera. Già, potrebbe. Perché interrogato per l’ennesima volta sull’argomento ritiro, il tennista stavolta ha risposto a tono.
Mostrando un nervosismo che mai era emerso nelle tante precedenti occasioni di confronto con la stampa. “Ogni singolo giorno mi chiedete se mi ritiro. Provo a fare del mio meglio ogni volta che scendo in campo, quando deciderò di ritirarmi ve lo farò sapere“, ha esordito Nadal.
“Non potete aspettarmi sempre dopo ogni partita con questo pensiero: lascia o non lascia. Mi sono divertito per tanti anni, ho sofferto con tanti infortuni nelle ultime due stagioni, quindi se dovessi sentirmi che non sono più abbastanza competitivo, deciderò di ritirarmi e ve lo farò sapere. Fino a quel momento però non potete chiedermi sempre se mi ritiro oppure no“, ha concluso.