Gli Internazionali d’Italia potrebbero essere una delle ultime occasioni in cui ammirare Rafa Nadal prima del ritiro dalle scene.
Gli appassionati di tennis e non solo – e praticamente la Spagna tutta – hanno ancora negli occhi l’emozionante commiato di Rafa Nadal al torneo Masters 1000 di Madrid, quello che per il fuoriclasse iberico si è concluso con l’onorevole sconfitta patita per mano di Jiri Lehecka, poi beffardamente costretto a ritirarsi dalla kermesse nel bel mezzo della semifinale contro Auger-Aliassime.
Quello che gli organizzatori – con l’amico Feliciano Lopez, direttore del torneo, in testa – hanno messo in piedi per salutare Rafa, giunti alla sua ultima partecipazione ad un evento che ha vinto 5 volte in carriera – è stato a dir poco suggestivo.
Il 22 volte campione Slam, che aveva già dichiarato di essere alla sua ultima apparizione nel torneo della capitale, è ora impegnato a Roma per quella che è l’ultima tappa prima dell’appuntamento per il quale sta lavorando da mesi e mesi: il Roland Garros.
Ogni addetto ai lavori, ogni rivale, qualsivoglia tennista del circuito (anche di quello WTA) muore dalla voglia di sapere se veramente Rafa sarà in grado innanzitutto di prender parte alla kermesse, e poi di competere per vincerla. Il Philippe-Chatrier, il teatro all’interno del quale ha costruito la sua leggendaria carriera, già lo aspetta per altre memorabili imprese.
Si va a caccia del 15esimo sigillo: un po’ quello che sta facendo il Real Madrid, la sua squadra del cuore, che grazie ad un’incredibile forza di volontà è riuscito a raggiungere al finale di Champions League in programma il 1 giugno a Wembley.
Coco Gauff non si dà pace: “Non ci volevo credere”
Intervenuta al Media Day WTA 1000, tenutosi ovviamente a Roma, manifestazione che proverà a vincere nonostante l’agguerrita concorrenza, Coco Gauff non ha potuto esimersi dal raccontare le sue emozioni nell’aver visto Rafa salutare il suo pubblico a Madrid.
“È strano accettarlo perché per la maggior parte della mia vita l’ho visto vincere al Roland Garros. Ero a Madrid e lì non sembrava che si stesse ritirando“, ha esordito la giocatrice americana.
“Ricordo che l’anno scorso al Roland Garros mi toccò la schiena e mi disse: ‘Buon lavoro’. Ancora oggi non riesco a credere che stesse parlando con me. Questi piccoli dettagli sono ciò che mi mancherà di più nel circuito, il modo in cui si comportava con gli altri“, ha concluso la 20enne di Atlanta.