Le parole di Rory McIlroy sono una vera e propria batosta per il LIV Golf e fanno gongolare il PGA Tour riguardo l’eventuale riunificazione del gioco e dei benefici che porterebbe
Si è parlato tantissimo della possibilità di riunificazione del golf negli ultimi mesi, ancor di più dopo l’insediamento di Donald Trump. E se ne continuerà a parlare per un bel po’, visto che le premesse sono molto buone. L’obiettivo è quello di vedere tutti i campioni competere nei tornei, senza più divisioni. Questo farebbe tornare diversi appassionati a seguire gli eventi e di conseguenza porterebbe nuovi introiti.

Ma serve tempo, la volontà di un accordo è stata annunciata nell’estate 2023, ma dopo oltre un anno e mezzo non è ancora stato ratificato. Ci sono tanti interessi in ballo, inoltre trattare con l’Arabia Saudita da parte degli Stati Uniti non è semplice vista l’intromissione del Dipartimento di Giustizia. Ma Trump può risolvere la questione.
In questo senso, Rory McIlroy ha espresso il suo parere riguardo la volontà di questa riunificazione, come riportato da ‘GOLF.com’: “Penso che la narrazione attorno al golf, non direi che abbia bisogno di un accordo, ma penso che la narrazione attorno accoglierebbe volentieri un accordo in termini di avere di nuovo tutti i migliori giocatori insieme”.
Secondo McIlroy il PGA Tour non ha bisogno del LIV
E poi è arrivata la stoccata: “Ma non penso che il PGA Tour abbia bisogno di un accordo, perché lo slancio è piuttosto forte. La TV è stata buona, mentre si spera che TGL sia stata piuttosto additiva alla situazione generale. Ho risposto a questa domanda a Torrey Pines due settimane fa, prima, sai, il panorama potrebbe essere sembrato un po’ diverso da com’è ora in queste ultime due settimane e penso che un accordo sarebbe ancora lo scenario ideale per il golf nel complesso. Ma da una prospettiva puramente da PGA Tour, non penso che ne abbia necessariamente bisogno”.

Poi McIlroy ha detto che ‘la riunificazione è la cosa migliore per tutti e bisogna andare avanti insieme’. Questo inevitabilmente porta a tante riflessioni su cosa sia meglio per il golf. Secondo il campione, quindi, il PGA Tour in sé non avrebbe bisogno di riaccogliere i campioni persi, che hanno deciso di accettare i ricchi contratti del LIV. Ma unire tutti, anche per il bene di ciò che vuole il pubblico, è la cosa migliore da fare.