Nuovo allenatore in panchina, nel nome di Leonardo Bonucci, lui ha rilasciato alcune dichiarazioni molto importanti.
Ha spiegato così la rottura con la Juventus, dovuta ad alcune scelte, delle quali ha parlato nel corso della sua lunga intervista. E adesso parte la sua nuova carriera da allenatore, secondo quelle che sono le dichiarazioni stesse di Bonucci.
Parla a cuore aperto, svelando quanto è accaduto dietro le quinte alla Juventus e della sua scelta di voler allenare, diventando ufficialmente un nuovo allenatore, magari ad alti livelli.
Cerca panchina, è il nuovo percorso di Leonardo Bonucci, che ha parlato apertamente nel corso di un’intervista.
L’ex difensore della Juventus e della Nazionale ha lasciato il calcio da poco, giocando nell’ultimo anno della sua carriera prima all’Union Berlino e poi al Fenerbahce, club dal quale si è separato ritirandosi dal mondo del calcio.
Il ritiro porterà l’ormai ex calciatore alla sua nuova vita da allenatore, magari aspettando di essere inserito nello staff della Juventus o nel progetto della Next Gen. Molto presto, attraverso studi sul patentino da allenatore, si vedrà anche Bonucci tra i protagonisti in un ruolo diverso, magari ancora nel calcio italiano.
Nel corso della sua intervista, Leonardo Bonucci ha spiegato come si è sentito di fronte alla rottura con la Juventus, dovuta alla gestione di Max Allegri. Le sue parole a BSMT sono chiare: “Me ne sono dovuto andare praticamente scappando perché qualcuno aveva già deciso che doveva andare così. Non me lo meritavo. Mi sembrava uno scherzo: io, dopo più di 500 partite con la Juventus, salutato così. Il mio percorso alla Juve non penso sia terminato perché quando penso alla mia nuova vita da allenatore, io penso alla panchina della Juventus. Rappresenta un sogno per me, quello di arrivare a sedermi su una panchina così importante e mi piace pensare che la mia avventura non sia finita. La mia però è una ferita ancora aperta perché avendo dato tanto, mi aspetto tanto. Devo dire che a me la Juve ha dato tanto, ma chiudere così è stato un colpo che non mi sarei mai aspettato. Chi c’è stato meno di me in bianconero ha avuto un tributo maggiore rispetto al sottoscritto. Manifestazione di potere di un singolo che non meritavo”. Il riferimento sembra non essere solo ad Allegri, ma pure al dirigente Giuntoli, del quale anche ha parlato Bonucci.
Parole anche su Giuntoli, da parte di Leonardo Bonucci: “Giuntoli era appena arrivato e non poteva fare diversamente. Mi disse che non ero più nei piani, a me sembrava uno scherzo. Per me è stato un gioco di potere perché prima che Giuntoli mi comunicasse la decisione, l’avevo già capita. Cominciavano ad uscire articoli, mi chiamò anche Manna per dirmi che qualcuno sarebbe arrivato a casa a parlarmi”.
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