L’avvio zoppicante del club campione d’Italia potrebbe costare caro al tecnico francese. Ecco cosa dice il bookmaker
Reduce dalla vittoria di uno scudetto atteso ben 33 anni, il Napoli ha iniziato la stagione 2023-2024 in modo abbastanza altalenante. Tanto da ritrovarsi dopo appena cinque giornate a sette punti di distanza dalla squadra capolista, l’Inter di Simone Inzaghi. Quando Rudi Garcia ha accettato di prendere il posto di Luciano Spalletti sulla panchina azzurra, sapeva di andare incontro ad una sfida complicata. Forse, però, non immaginava una partenza così in salita.
Vinte le prime due gare di campionato contro Frosinone e Sassuolo, la squadra azzurra si è progressivamente involuta. Un’involuzione figlia con ogni probabilità delle variazioni tattiche adoperate del tecnico transalpino e mal recepite dal gruppo. I primi a risentirne sono stati i due protagonisti assoluti della passata stagione, Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen. Entrambi peraltro stanno vivendo un periodo di grande nervosismo, come dimostrano le plateali proteste nel momento dei cambi con Genoa (il georgiano) e Bologna (il nigeriano). Insomma, la situazione in casa Napoli è molto diversa rispetto a quella che si aspettava la piazza dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno.
Garcia-Napoli, idillio già al capolinea? La quota esonero
Ad oggi, nonostante un inizio di stagione al di sotto delle aspettative, Garcia sembrerebbe ancora godere della fiducia di Aurelio De Laurentiis.
Ma non è detto che il presidente partenopeo la penserà allo stesso modo – tutt’altro – nel caso in cui il Napoli continuasse ad avere un gioco non entusiasmante e, soprattutto, un rendimento intermittente. Lo sostengono anche gli esperti Sisal, che indicano il francese come il tecnico più a rischio tra quelli delle squadre di vertice della Serie A. Vediamo qualche numero.
Gli esperti Sisal ritengono che le probabilità di esonero di Garcia siano parecchio aumentate negli ultimi giorni. Quanto precisamente? L’addio, l’esonero o le dimissioni dell’allenatore francese entro Natale si giocano addirittura a quota 4.00. Si tratta di un crollo verticale considerato che, a inizio campionato, tali ipotesi erano pagate attorno al 20.
Come dicevamo in precedenza, l’ex Roma e Lione rappresenta oggi il tecnico più a rischio tra quelli delle cosiddette “Big”. I divorzi di Pioli, Sarri, Allegri e Mourinho con Milan, Lazio, Juventus e Roma sono infatti dati rispettivamente a quota 6.00, 7.50 e 12. Staremo a vedere se il buon Rudi saprà riportare il Napoli “al centro del villaggio” oppure se l’idillio col club campione d’Italia s’interromperà anzitempo.