Tra un anno, a New York, è in programma l’edizione 2025 della Ryder Cup. Uno dei veterani vuole esserci di nuovo. Ecco chi è
Conto alla rovescia iniziato per l’edizione 2025 della Ryder Cup che si disputerà tra un anno, dal 26 al 28 settembre, a New York. Team Europe è il detentore del titolo grazie al trionfo del 2023 al Marco Simone Golf Club di Guidonia Montecelio, nei pressi di Roma.
L’anno prossimo si tornerà negli Usa dove i padroni di casa sono imbattuti dal 2012 quando gli europei si imposero a Medinah con una storica rimonta nei match singoli dell’ultima giornata. In settimana, i due capitani designati, Luke Donald per l’Europa e Keegan Bradley per gli Usa, hanno presentato a New York la prossima edizione di quello che è considerato uno degli eventi sportivi più importanti dell’anno per il seguito degli spettatori sul percorso di gara e in tutto il mondo.
Al momento, non è possibile stabilire gli schieramenti delle due squadre che saranno composti da 12 giocatori ciascuno. Di questi, alcuni saranno selezionati dal ranking mentre altri possono essere inseriti su scelta dei due capitani, i quali a loro volta hanno possibilità di nominarsi i propri vice.
Ryder Cup, uno dei grandi veterani vuole esserci ancora
Riguardo la composizione delle squadre, una grande novità è stata ufficializzata nei giorni scorsi per il team Usa. Keegan Bradley, infatti, potrà convocare anche golfisti che hanno aderito alla ricchissima lega LIV, creata dagli arabi. Solo per fare due nomi, il capitano statunitense può contare su due campioni Major come Dechambeau e Koepka.
Questa possibilità, al momento, non è prevista per Donald che può contare solo su giocatori del DP World Tour. Una limitazione che preclude il possibile ritorno in Ryder Cup di un golfista che ne ha disputato ben 9 edizioni vincendone 6, l’ultima del 2018.
Il giocatore in questione è il veterano Sergio Garcia. In una recente intervista ripresa dal sito notiziegolf.it, il golfista spagnolo ha espresso il suo desiderio di tornare a indossare l’uniforme del team Europe, possibilità che, al momento, gli è preclusa sia per questioni di ranking che per la citata appartenenza alla LIV Golf.
“Essere Capitano è incredibile ne sono certo ma non c’è nulla come essere un giocatore di Ryder Cup. Sento che il mio gioco è ancora buono per partecipare alle future Ryder. Tutti sanno che posso dare ancora il contributo alla squadra“, questi i buoni propositi di Garcia che deve sperare, per realizzarli, nella caduta del ban ai giocatori della LIV e nella successiva chiamata del capitano Luke Donald.