Carlos Sainz ha chiarito il suo futuro: capitolo chiuso, l’annuncio del pilota della Ferrari non lascia spazio a dubbi.
Al centro dell’attenzione in Formula 1 non può che esservi il mercato piloti, in pieno fermento. Ed in particolar modo il futuro di uno dei più ambiti e amati dai tifosi: quel Carlos Sainz che oltre cinque mesi fa si è ritrovato a fare i conti con l’inatteso divorzio con la Ferrari.
Lo spagnolo non ha mai nascosto la sua delusione per essere stato scaricato dalla Scuderia di Maranello che, dopo una trattativa in gran segreto, ha annunciato Lewis Hamilton per la stagione 2025. Un 1 febbraio che Sainz ricorderà ancora a lungo, visto che da allora è virtualmente senza macchina per il prossimo campionato.
Speculazioni tante, tantissime riguardo a quella che sarà la scelta del 29enne di Madrid per il post Ferrari. Una decisione che ancora non si è fatta viva e che evidentemente verrà annunciata durante o poco dopo la sosta estiva. Le carte in mano a Sainz, da mesi, sono note. In primis la Sauber che dal 2026 verrà sostituita da Audi. La corte del team tedesco nei confronti di Carlos è stata serrata e nonostante Sainz abbia temporeggiato a lungo, l’offerta è sempre lì sul tavolo.
Occhio anche alla Williams, con James Vowles che non ha mai smentito la grande voglia di vedere il pilota della Ferrari alla guida della vettura inglese nel 2025. Flavio Briatore, sin dal suo ritorno in Formula 1 in Alpine, ha subito provato a lavorare in un’opera di convincimento per portare Sainz nella Scuderia francese.
Seppur più distaccate restano vive le opzioni Red Bull e Mercedes, almeno finché non verranno sciolti i dubbi su Sergio Perez e quelli su Kimi Antonelli. Nel frattempo Sainz è tornato a parlare e lo ha fatto escludendo una delle ipotesi ventilate nelle scorse ore.
Nella conferenza stampa della FIA giovedì a Spa, il talento iberico ha detto la sua sull’ipotesi che si stava facendo forte: quella di un anno sabbatico. L’idea di rischiare fino all’ultimo di approdare in un top team, altrimenti rimanere a riposo in attesa del grande salto nel 2026 quando cambieranno ufficialmente i regolamenti e le gerarchie in pista potrebbe venire nuovamente stravolte.
Ma Sainz ha smontato sul nascere tale ipotesi: “Non ci penso nemmeno, non ci penso proprio. Un periodo sabbatico non è nella mia testa”. Sainz, come riportato da ‘Planetf1.com’, ha spiegato il suo pensiero: “Preferirei andare in un team di metà classifica e dare la mia esperienza ed il mio contributo piuttosto che rimanere fermo o fare addirittura il terzo pilota per qualcuno. Sono felice in F1, la amo”. Recentemente la firma di Mattia Binotto con Sauber potrebbe risultare decisiva per Sainz: fu proprio l’ex Team Principal della Ferrari a sceglierlo e portarlo a Maranello.
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