Non c’è pace per Carlos Sainz: adesso che il suo futuro è chiaro, meno chiare diventano le sue prospettive. Le ultime dalla Spagna.
Come noto, Carlos Sainz lascerà Maranello e la Ferrari al termine del 2024 per far spazio al sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Lo spagnolo, dopo mesi e mesi di chiacchiericcio, ha recentemente annunciato che il suo prossimo futuro sarà in quel di Grove, tra le fila della Williams, squadra reduce da diverse annate al di sotto delle aspettative e che punta a rilanciarsi ai vertici della classifica.
A convincere Sainz a sposare il progetto della Williams sono stati un ricco contratto e l’obiettivo del team di tornare a competere ai massimi livelli. Quest’ultima, però, rappresenta un’ambizione alla quale servirà del tempo per essere soddisfatta. Attualmente, infatti, la compagine inglese rappresenta la nona forza del campionato ed è distante anni luce dal lottare per pole e vittorie: la data da cerchiare in rosso è il 2026, anno in cui entrerà in vigore un nuovo regolamento sui motori che potrebbe sovvertire le gerarchie iridate.
“Per quanto riguarda il 2024 e il 2025, abbiamo compromesso massicciamente il presente per concentrarci sul futuro. Per il momento soffriremo e, complice anche alcuni cambiamenti tecnologici che abbiamo apportato, il processo di upgrade sarà lento”, ha sottolineato il team principal della Williams, James Vowles, ai microfoni di Motorsport.com.
“Dobbiamo fare una trasformazione. E fare una trasformazione significa chiedere alle persone di impegnarsi. Io Sono sicuro al cento per cento che quello che stiamo facendo sia corretto, non voglio essere settimo, ottavo o nono: voglio che il 2026 sarà buono”, ha poi aggiunto il manager ex Mercedes. Insomma, come dicevamo anche in precedenza, il progetto della Williams è a medio-lungo raggio.
Ovviamente Sainz era a conoscenza dei concetti espressi da Vowles già da prima di firmare il contratto. Dunque è improbabile che le parole del 45enne di Felbridge abbiano generato in Carlos qualsiasi tipo di ripensamento. Diversa, invece, è stata la reazione dei media spagnoli: alcuni addirittura hanno parlato di “tradimento” nei confronti del figlio d’arte madrileno o titolato – come nel caso di ‘Estadio Deportivo’ – “Carlos Sainz sta cominciando a vedere il pasticcio in cui si è cacciato“.
L’idea generale era che la Williams potesse garantire all’ex McLaren e Renault di lottare per traguardi importanti sin da subito. Un’idea destinata a rimanere tale. Non un ottimo inizio, per usare un eufemismo. Se Sainz ha fatto la scelta giusta per la sua carriera soltanto il tempo – anzi la pista – potrà dirlo. Intanto, quel che è certo è che la Williams è già nel mirino delle maggiori testate iberiche.
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