Si prospetta un altro weekend di grande Golf con uno dei tornei più attesi della stagione sul PGA Tour. Tantissimi i big in campo in California
Prosegue senza sosta la programmazione dei tornei invernali sul PGA Tour. Archiviato il Phoenix Open con la prima vittoria in assoluto in carriera del belga Thomas Detry, il tour statunitense torna in California per uno degli eventi di maggior richiamo della stagione.
Da giovedì 13 a domenica 16 febbraio, il Torrey Pines South Course di Los Angeles ospiterà l’edizione 2025 del Genesis Invitational, torneo da ben 20 milioni di dollari complessivi di montepremi, di cui 4 destinati al vincitore. Lo scorso anno ad aggiudicarseli è stato il giapponese Hideki Matsuyama che ha prevalso di tre colpi sulla coppia composta dagli americani Zalatoris e List. Prima del nipponico, si sono imposti al Genesis Jon Rahm, il cileno Niemann, Max Homa e Adam Scott, quest’ultimo vincitore nel 2020, poco prima della pandemia.
Il field dei partecipanti alla nuova edizione del torneo californiano è davvero di altissimo livello. Ci sono davvero tutti i migliori del World Ranking, tranne Xander Schauffele. Il numero due del mondo, nel 2025, ha disputato solo il The Sentry a inizio gennaio e non è più tornato in campo.
Genesis Invitational, quanti big in campo: torna McIlroy
Il numero uno del mondo Scottie Scheffler proverà a scrivere per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro del torneo. Rientrato due settimane fa dopo il mese di stop dovuto all’operazione alla mano, il fuoriclasse texano ha ottenuto un nono e un venticinquesimo posto all’AT&T Pebble Beach e al Phoenix Open, due buoni risultati che ora Scheffler proverà a migliorare, tornando alla vittoria che gli manca dall’Hero World Challenge dello scorso dicembre.
Rory McIlroy, dopo la splendida vittoria all’AT&T Pebble Beach, è il favorito d’obbligo al Genesis Invitational, torneo mai vinto in carriera. Un buon piazzamento consentirebbe a Rory di migliora la posizione anche nella classifica di FedEx Cup che vede al comando Sepp Straka.
Straka che fa ovviamente parte di un field che annovera Hideki Matsuyama, Collin Morikawa, Ludvig Aberg, Windham Clark, Shane Lowry, Victor Hovland, Max Homa, Justin Thomas, il coreano Kim, Keegan Bradley, Justin Rose, Rickie Fowler, Tommy Fleetwood, Matt Fitzpatrick, Billy Horschel e Roger Detry, in grande fiducia dopo il trionfo a Phoenix.
Dovrebbe essere anche Tiger Woods. Recentemente, il campione statunitense si è rivisto in campo in due match della TGL League. La sua presenza al Genesis è tuttavia in dubbio a causa del recente lutto che l’ha colpito ovvero la scomparsa della madre Kutilda, una figura fondamentale nella sua carriera.