Un annuncio davvero sconvolgente che spegne ogni possibilità: Schumacher, adesso è tutto finito, non ci sono speranze
Il mondo della Formula 1 sembra lanciatissimo verso una nuova epoca d’oro, fatta di spettacolo e talenti pronti a prendersi la scena. È il caso, chiaramente, di Max Verstappen che spera negli anni di poter emulare quello che prima di tutti – esattamente vent’anni fa – andava in scena a Maranello.
I sette titoli mondiali vinti da Michael Schumacher sono un risultato eccezionale che ancora oggi, ad eccezione del futuro ferrarista Lewis Hamilton, rimane ineguagliato. Riguardo al pilota tedesco, però, non rimane che questo: ricordi di una vita passata, nella quale Michael ha saputo far sognare milioni di tifosi.
Da oltre undici anni lui e la sua famiglia lottano contro una situazione complicata, un’ingiustizia beffarda che la vita ha voluto riservare ad una delle leggende viventi del mondo a quattro ruote. L’incidente di Meribel è alle spalle, era il 29 dicembre 2013: oggi, però, di Schumi si sa poco o nulla.
Se non che la sua famiglia per sostenere le costosissime cure mediche ha dovuto mettere in vendita ville e cimeli, per una spesa complessiva in oltre una decade di 70 milioni di euro. Un dolore enorme per Corinna, Gina Maria – prossima al matrimonio a cui pare potrebbe presenziare anche papà Michael – e Mick. Il suo erede, almeno in teoria, in pista.
Ma la carriera dell’ormai non più giovane figlio d’arte ben presto non ha percorso i binari giusti. Praticamente impossibile pensare di ripercorrere le orme di un fenomeno, anche se è tuo papà. Si è vociferato a lungo di come Mick Schumacher, nel 2025, possa tornare in Formula 1. Dopo il biennio terribile alla guida della Haas il tedesco pare pronto a rilanciarsi lì dove ha fallito: ma nelle ultime ore è arrivato un annuncio che gela i tifosi e non lascia più spazio ad alcun dubbio.
Schumacher, zero speranze: l’annuncio è una sentenza
L’ex pilota Johnny Herbert si è mostrato più che scettico rispetto ad un ritorno in Formula 1, a due anni dal suo addio alla Haas, del figlio di Schumacher. Mick vuole riprovarci ma per Herbert non sembrano esserci speranze. “È dannoso per la carriera di un pilota quando non è in grado di battere il proprio compagno di squadra. Mick non ci è riuscito”, ha detto a ‘Totpoffshoresportsbrooks.com’. Il riferimento è chiaramente alle sue prime ed ultime due stagioni in Formula 1.
Con la Haas, nel 2021, Mick ha chiuso al 19esimo posto. L’anno successivo solo 16esimo. Kevin Magnussen, allora suo compagno di scuderia, fece decisamente meglio con 25 punti nel 2002 a fronte dei soli 12 di Mick. Herbert ha chiuso il suo intervento con una frase dura che, tuttavia, potrebbe rappresentare la realtà dei fatti. “Mick non è sulla lista della spesa di nessun team”, la durissima sentenza di Herbert che a questo punto è più che convinto che Schumi Jr non tornerà in F1 nella prossima annata.