Il cognome Schumacher è praticamente finito nel dimenticatoio della Formula 1, ecco il motivo secondo l’esperto: le sue parole
È ormai già da un po’ di tempo che il cognome Schumacher non appare nelle grafiche e nelle classifiche, pur essendo ancora presente dietro le quinte nel paddock di Formula 1. L’ultima gara con in pista la bandiera tedesca targata MSC risale al 20 novembre 2022, giorno in cui Mick tagliò il traguardo del Gran Premio di Abu Dhabi in 16esima posizione concludendo così una parentesi abbastanza altalenante tra le fila della Haas.
La squadra americana in quegli anni stava attraversando un periodo di grandi difficoltà tecniche ed economiche, e non era in grado di affidare ai suoi piloti una vettura competitiva. Ma l’allora team principal Guenther Steiner scaricò gran parte delle responsabilità sul giovane pilota tedesco, il cui contratto non fu rinnovato a favore di Nico Hulkenberg. Una decisione che fece parecchio discutere appassionati ed addetti ai lavori.
Mick Schumacher, il ritorno in F1 è lontano: la spiegazione del campione del mondo
Sta di fatto che da quel momento il celebre figlio d’arte non ha più presenziato sulla griglia di partenza, rimanendo in Formula 1 in qualità di collaudatore e pilota di riserva della Mercedes, ruolo svolto sporadicamente anche per McLaren e Alpine. Un lavoro che Mick svolge con grande professionalità ed entusiasmo, anche se il suo obiettivo – l’ha più volte ribadito chiaramente – è quello di tornare pilota titolare in una squadra che gli permetta di dimostrare il suo effettivo potenziale.
A questo punto, la domanda è: perché in questi due anni nessuna scuderia ha deciso di dargli una seconda chance? A tale interrogativo ha cercato di dare una risposta Jacques Villeneuve, campione del mondo nel 1996.
Intervenuto ai microfoni di F1 World, l’ex pilota canadese ha analizzato la situazione di Schumacher senza peli sulla lingua: “Sembra che nessuno voglia che Mick guidi per loro. Il problema è che nei suoi anni in Formula 1 , non ha lasciato delle note proprio positive della sua performance. E’ una cosa che interessa anche ai team, vogliono davvero correre il rischio di credere che Mick possa essere migliorato ? Al momento sembra proprio di no”.
In effetti, nelle due stagioni trascorse alla Haas, pur non sfigurando, Mick Schumacher non si è mai reso protagonista di prestazioni memorabili. E adesso, considerata la concorrenza agguerrita, sarà molto difficile per lui trovare un posto tra i venti piloti titolari della griglia di partenza. Un’ipotesi che si vocifera per il suo futuro è quella legata ad un possibile approdo all’Audi che esordirà in Formula 1 nel 2026. Staremo a vedere.