Le parole su Schumacher che arrivano dal mondo della Formula 1 faranno certamente discutere, vista l’importanza di chi le ha pronunciate.
Il nome di Schumacher all’interno del mondo della Formula 1 porta dietro di sé un enorme rispetto. Infatti si pensa immediatamente al grande fuoriclasse tedesco che ha vinto in carriera ben 7 titoli mondiali, ma che oggi è costretto a vivere nella privacy più totale per le conseguenze del terribile incidente di sci del 2013.
Ma nell’automobilismo Schumacher è un cognome che porta alla mente degli appassionati anche Ralf, il fratello del grande Michael, anche lui pilota di ottimo livello fino a qualche anno fa. Oggi invece a portare avanti la tradizione familiare ci sta provando il giovane Mick Schumacher, secondogenito del ‘Kaiser’, talentuoso pilota classe ’99 che sta facendo il suo percorso.
Ovviamente Mick deve superare le difficoltà di portare un cognome così ingombrante, ma sta provando a farsi le ossa in maniera professionale. Il suo debutto in Formula 1 con la Haas non è stato indimenticabile, tanto che oggi ha dovuto fare un passo indietro, uscendo dal Circus e accontentandosi del ruolo di collaudatore in Mercedes.
Mick Schumacher merita il ritorno in F1? Le dichiarazioni dell’ex dirigente dicono tutto
La speranza di Schumacher junior è proprio quella di tornare a gareggiare da protagonista in Formula 1, dopo due stagioni passate ai box ed a competere solo nel campionato WEC, in categoria Hypercar con la Alpine. Le ambizioni del figlio d’arte sono però molto più elevate, visto che il talento è cristallino e la voglia di tornare è tanta.
A spendere parole positive e di elogio verso Schumacher c’ha pensato un vecchio amico di famiglia, personaggio molto importante nel mondo della F1. Jean Todt, ex storico team principal della Ferrari, ha parlato a Sport Bild proprio delle reali qualità di Mick: “Non so se Mick sia uno dei migliori piloti in circolazione, ma è migliore della metà dei piloti di Formula 1. Forse Mick è troppo gentile, in F1 bisogna tirare fuori i gomiti”.
Il manager francese ha dunque esaltato le qualità da pilota di Mick Schumacher, facendo intendere che sia tra i più bravi in circolazione nel mondo delle corse, ma allo stesso tempo ha consigliato al giovane di tirare fuori le unghie e mettersi in discussione, convincendo così le scuderie ufficiali a puntare su di lui. Un pizzico di affetto nelle parole di Todt è ovvio: infatti l’ex team principal è uno dei pochi amici intimi di Michael Schumacher che hanno il permesso di andarlo a trovare nella sua residenza nelle Baleari, visto il legame significativo tra i due.