Sono passati dieci anni dall’incidente di Michael Schumacher, un triste evento che non è mai dimenticato dai tifosi italiani.
L’ex pilota tedesco Michael Schumacher sta combattendo dal 2013 una battaglia ben più dura di quelle affrontate in pista. Le sue condizioni di salute sono avvolte nella massima privacy, l’intervento di un’amica speciale commuove i fan.
Il mondo dei motori si è fermato sulla pista da sci di Meribel. L’incidente di Schumacher dieci anni fa ha di fatto congelato la storia della Formula 1 con l’ex pilota tedesco che dal 29 dicembre del 2013 sta lottando per ben altro.
La famiglia è al suo fianco, le sue condizioni sono avvolte nel massimo mistero. Pochi gli amici che possono stargli accanto tra cui Luca Badoer e Jean Todt, protagonisti in epoca Ferrari. Le vittorie con la scuderia di Maranello non si cancellano, il ricordo rimane sempre presente per chi l’ha apprezzato sul piano umano.
Schumacher, il ricordo è toccante
Gli anni passati in Ferrari non si dimenticano, l’uomo era apprezzato ben più del pilota. Una intervista della Bild ha destato curiosità, il giornale tedesco ha intervistato la signora Rossella Giannini, ristoratrice a Fiorano. Il rapporto tra l’ex pilota e la cuoca era speciale, con Schumacher che la considerava come una seconda madre.
L’incidente non ha turbato solamente il mondo della Formula 1 ma anche quanti hanno avuto modo di conoscerlo. La moglie Corinna si sacrifica giorno dopo giorno al suo fianco, altre persone che gli vogliono bene sono in costante apprensione. La signora Rossella Giannini è fra queste, il ricordo dell’incidente è doloroso: “Ero in vacanza in quel momento e ho sentito la notizia al tg. Quando ho capito la gravità di questo incidente, il mondo è crollato”.
Un rapporto speciale quello tra Schumacher e la ristoratrice, una seconda mamma che a Fiorano era entrata nel suo cuore. L’ex pilota era un amante del buon cibo, la cucina italiana era la più apprezzata e tornava spesso e volentieri al ristorante per un saluto e per un buon pranzo. Il menù era tipico e abbondante, condito da tanto affetto umano per la signora Rossella: “Mi manca tanto, ogni giorno guardo la porta di ingresso e spero che passi di nuovo, gli preparerei le tagliatelle al ragù. Non soffro più per l’incidente, dopo dieci anni sono riuscita a fare pace con questa situazione, e ricordo i momenti belli”.