Schumacher sta mostrando evidenti miglioramenti, la sensazione è che potrà togliersi grandi soddisfazioni: c’è l’annuncio che lo conferma
A distanza di anni dal terribile incidente c’è ancora un po’ di speranza che Michael Schumacher possa tornare come prima. È difficilissimo che accada, ma non impossibile. Comunque non si conoscono le reali condizioni di salute del pilota tedesco, poiché la famiglia preferisce mantenere totale riservatezza in tal senso.
Da ciò, però, s’intuisce come il sette volte campione del mondo non abbia affatto terminato il suo percorso di recupero, anzi. Se la leggenda di Hurth fatica probabilmente a mettere a referto dei progressi molto significativi, diverso è il discorso per quanto concerne il figlio Mick. Quest’ultimo, dal canto suo, sta provando a seguire le orme del padre e il tempo è ancora dalla sua parte.
Difatti abbiamo a che fare con un talento classe ’99, che il prossimo 22 marzo raggiungerà la soglia dei 25 anni di età. Inizialmente Mick era convinto che per arrivare a certi standard non avrebbe mai dovuto accettare progetti alternativi alla Formula 1, ma in seguito ha capito che è necessario aprirsi anche ad altri orizzonti per ottenere risultati memorabili.
È questa la giusta mentalità, senza la quale è difficile costruirsi una carriera di prestigio. Ecco che dopo le continue speranze fallite di poter trovare un sedile da pilota ufficiale in Formula 1, il figlio d’arte nato a Genolier (Svizzera) debutterà con il team Alpine nel WEC, ossia il campionato del mondo endurance FIA.
L’esordio è previsto per inizio marzo con la Qatar 1812 km, dopo i test con l’A424 e tutta l’esperienza maturata da Mick Schumacher in F1. Le due stagioni con la Haas sono state abbastanza deludenti, il pilota tedesco con cittadinanza svizzera ha raccolto soltanto due piazzamenti in zona punti.
Mick Schumacher migliorato grazie a Hamilton e Russell: “Ora so dove posso arrivare”
Il classe ’99, comunque, manterrà ugualmente il ruolo di terza guida della Mercedes. Aver lavorato per un top team al fianco di fuoriclasse del calibro di George Russell e Lewis Hamilton di certo ha influito positivamente sul percorso di crescita di Schumacher jr.
Si registrano eccome dei miglioramenti grazie a questa preziosa esperienza. Lo ha confermato lui stesso in un incontro con i media: “Come pilota adesso so molto di più cosa voglio dalla mia squadra. Avendo lavorato con George e Lewis per un anno ormai, so quanto è alto il mio livello e quanto lontano possono arrivare“. Frasi che non lasciano a tante interpretazioni.
Mick sta alzando sempre di più l’asticella relativa alla consapevolezza dei suoi mezzi. Conoscersi è fondamentale, in caso contrario capita frequentemente di smarrire la bussola e perdersi in un bicchiere d’acqua. La sicurezza del giovane pilota tedesco aumenta l’ottimismo guardando in prospettiva. Starà a lui ora dimostrare sul campo di che pasta è fatto.