Momenti di alta tensione in campo: allenatori e compagni devono cercare di intervenire per evitare una rissa clamorosa.
Volano parole grosse in campo. Nervi tesi, devono intervenire compagni e allenatori per evitare una rissa che avrebbe del clamoroso. Succede anche questo nel mondo, e per una volta non nel mondo del calcio.
Incredibile ma vero, anche uno degli sport in cui il fair play, solitamente, è sovrano, può incappare in un episodio che sta facendo molto discutere. Anche perché stavolta la rissa non è stata sfiorata durante un torneo di grande importanza, ma nel più prestigioso torneo di esibizione. In pratica, un’amichevole.
Ma di amichevole stavolta c’è stato davvero poco o nulla. In una Laver Cup sottotono, che ha fatto parlare di sé soprattutto per l’intervista rilasciata da Federer a Jim Courier, più che per quello che è avvenuto in campo, a causa dei tanti forfait tra i big del circuito, ad attirare gli occhi del pubblico è stato incredibilmente lo scontro tra due giocatori.
Felix Auger-Aliassime e Gael Monfils sono stati protagonisti, loro malgrado, di un siparietto che ha fatto discutere molto non solo in televisione, ma anche e soprattutto sui social. Il nervosismo palesato dal canadese ha infatti fatto esacerbare gli animi, portando quasi a una rissa che avrebbe avuto dell’incredibile.
Rissa sfiorata in Laver Cup: cosa è successo tra Monfils e Auger-Aliassime
Tutto è accaduto durante la gara tra il canadese e il francese, vinta in due set, 6-4/6-3, dal rappresentante del Team World. Mentre la partita era in pieno svolgimento, Felix si è infatti lamentato a più riprese con il suo avversario. Il motivo? A quanto pare le troppe perdite di tempo del giocatore transalpino tra un cambio di campo e l’altro.
Ma Gael di carattere non è proprio il personaggio più mansueto del circuito. Dopo aver cercato di far capire con le buone al proprio rivale che non c’era motivo di innervosirsi così, ha cominciato a rispondere in maniera più pesante, portando la discussione a sfociare quasi in una vera rissa.
Inizialmente questa svolta ‘pepata’ dell’incontro ha divertito il pubblico e anche i due allenatori a bordo campo, McEnroe e Borg, due che di risse ne sanno qualcosa. Quando però la tensione ha cominciato a crescere e a durare più di qualche minuto, i due capitani, aiutati dai compagni di squadra, sono dovuti intervenire per sedare gli animi ed evitare che le cose potessero degenerare.
Fortunatamente alla fine il match è terminato senza ulteriori problemi. Se Auger-Aliassime al termine della partita ha solo sottolineato che loro sono lì per giocare e divertirsi, Monfils ha affidato la sua risposta a un lungo post sui social, per spiegare come con il suo comportamento non abbia voluto deridere la Laver Cup, bensì sottolineare quanto per lui sia un torneo molto importante e che meriti di essere preso sul serio. Forse anche troppo.